Anziani. Barloscio chiede tempi certi

ORVIETO - "Le parole restano parole e ad oggi non si vedono i fatti".  A distanza di oltre un mese dagli impegni assunti in Consiglio comunale da Regione, Comune e Piccolomini, a chiedere tempi certi sul via deciso e concreto al "progetto anziani" è Giuseppina Barloscio Barbabella, presidente dell'associazione di promozione sociale "Maria Cristina Piccolomini". "Per quanto riguarda il Piccolomini - lamenta Barloscio - continuano a passare giorni, mesi, anni e la seria preoccupazione è in ordine al debito che aumenta, a danno dei futuri investimenti senza che venga finalmente comunicata una  data precisa su una  indispensabile e concreta inversione di rotta". "Per quanto riguarda invece il palazzo de Solis in Roma - dice ancora - vorremmo conoscere i tempi in cui il nostro Comune intende attivarsi formalmente per far rispettare il legato testamentario. Il consiglio comunale  continua a convocarsi il tema non è mai all'ordine del giorno: si preferisce - allude infine - continuare a confrontarsi e a scontrarsi in loco sulla tematica edilizia e rinviare un confronto e un possibile scontro con i poteri provinciale e regionali".
Le critiche sarebbero fuori luogo secondo l'Amministrazione. "Non abbiamo mai smesso di lavorare sugli anziani - afferma l'assessore alle Politiche sociali, Cecilia Stopponi - abbiamo più volte ribadito che insieme alla Regione stiamo cercando di definire la situazione del patrimonio, l'assessore Stufara si è pronunciato in maniera assolutamente rassicurante sul lascito De Solis, e sono in contato costante con il presidente del Piccolomini che sta lavorando alacremente per portare in fase operativa il progetto di rilancio della villa. Per i rapporti con la Asl, infine, è ovvio che stavano attendendo le nomine dei nuovi vertici avvenute in questi giorni per individuare gli interlocutori e riprendere da dove avevamo lasciato".