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Campi da Tennis e campo da calcetto a Sferracavallo

Inaugurato il complesso sportivo dei Discepoli. È aperto al pubblico e gestito dalla Uisp. quattro campi da tennis ed una da calcetto. Un bell'ambiente

Sport

Campi da tennis, campo da calcetto, un bell'ambiente.

È stato inaugurato l'impianto sportivo costruito in occasione del Giubileo a Sferracavallo, adiacente all'albergo ristorante "I discepoli", nome ereditato dall'ordine religioso che costruì il complesso. Grazie ad una convenzione tra la proprietà dei Discepoli ed il comune è a disposizione del pubblico ed è gestito dalla Uisp. Un nuovo luogo dello sport, vicinissimo al centro storico, dentro Sferracavallo, si rivelerà utilissimo.

Ereano presenti all'inaugurazione il sindaco, Stefano Cimicchi, l'assessore allo Sport, Massimo Frellicca, l'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Germani e di Padre Antonio Giura, della Congregazione dei Discepoli, del vice presidente regionale della UISP, Aldo Sentimenti e del presidente della UISP di Orvieto, Stefano Rumori .

La cerimonia, preceduta da una breve conferenza stampa, si è subito trasformata in una grande festa degli sportivi che hanno salutato con favore la messa a disposizione di tutti i cittadini e dei giovani, di questo nuovo spazio per attività motorie.

«Quando si mette a disposizione della città n nuovo spazio per svolgere attività motorie - ha infatti affermato, l'assessore allo Sport, Massimo Frellicca - si va a migliorare la qualità della vita di molte persone. Questo è uno uno degli obiettivi principali dalla nostra azione di governo. Il tema della qualità della vita e della città a dimensione d'uomo, sono aspetti importanti della società di oggi. Rispetto ad altre realtà, nella nostra città questo aspetto fortunatamente non è insormontabile: la fuga dai grandi centri ne è una testimonianza, così come la riscoperta e la valorizzazione dei 'localismi' e delle 'identità' territoriali. La qualità della vita, dunque, non è un concetto astratto e si concretizza anche, ma non solo, con servizi resi alla persona da parte delle istituzioni
Con questi nuovi 5mpianti sportivi - ha aggiunto Frellicca - riteniamo di migliorare la qualità della vita dei cittadini orvietani, tutti, dal quartiere di Sferracavallo al Centro storico, ribadendo quel concetto importantissimo della 'Città Unita' che dagli anni '90 si va attuando. Le attività motorie di vario genere, da quelle educative-formative, a quelle ricreativo-sociali, a quelle sportive ma anche quelle preventive e rieducative, devono essere un elemento fondamentale della vita di tutti noi e sicuramente ne miglioreranno la qualità. Oltre alle attività motorie di tipo sportivo anche quelle di tipo formativo ed educative influenzano in modo eccezionale la costruzione della personalità di ogni ragazzo. Lo sviluppo delle facoltà cognitive, specie nella prima e seconda infanzia, sono determinate anche dalle esperienze psicomotorie svolte e in questo senso la scuola materna e la primaria possono e devono fare molto. Questi impianti sportivi saranno a disposizione delle scuole e delle società e associazioni sportive, ma soprattutto di singoli cittadini. L'assessorato allo Sport ha l'obiettivo di favorire l'educazione motoria permanente per tutti i cittadini, dalla prima infanzia fino alla terza età. Per tale ragione - ha concluso l'assessore - stiamo lavorando alla costruzione di nuovi impianti sportivi, come il ciclodromo, pronto sicuramente a fine giugno, e una palestra all'aperto ad Orvieto Scalo, il campo da tennis di Piazza Cahen, che si inaugurerà nel mese di maggio, ed una serie di strutture a Canale, Torre S. Severo, Sugano. La parte sovrastante il parcheggio pluripiano di Via Roma sarà destinata ad attività ricreativo-sportive e ad altro. Al fine di favorire la più ampia informazione pubblicheremo nei prossimi mesi una guida all'utilizzo degli impianti sportivi della città che spediremo a tutte le famiglie, nella quale saranno indicati tutti gli impianti sportivi del Comune di Orvieto, la loro localizzazione, quali attività motorie vi si possono svolgere, chi li gestisce ed i costi di utilizzo».

Pubblicato il: 14/04/2003

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