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Tre arresti e otto denunce per possesso di arnesi atti a commettere reati

Il bilancio di sette notti di controlli serrati effettuati adi carabinieri di Orvieto

di Stefania Tomba

ORVIETO - Tre arresti e otto denunce per possesso di arnesi atti a commettere reati.  E' questo il bilancio dell'ultima - quella a cavallo tra martedì e mercoledì - delle sette notti di controlli serrati contro i furti messi in campo dai carabinieri di Orvieto, in abiti civili e in divisa, nella settimana appena trascorsa.  I tre sono stati tratti messi in manette nell'ambito dell'identificazione di otto persone a bordo di due autovetture - una Ford escort e un'Opel Astra - in sosta "sospetta" nei pressi di via Monte Fiorino, a Orvieto scalo.  Data l'ora tarda, circa le due e trenta di notte e la vicinanza in zona di un deposito di materiale in uso alle Ferrovie dello Stato, dove anche a maggio scorso si erano già verificati dei furti di rame - refurtiva che venne poi recuperata dalla polizia (mentre i malviventi se la diedero a gambe) - è scattato immediato l'appostamento in borghese dei militari del nucleo operativo.  Gli uomini a bordo delle due vetture sono stati tutti identificati.  

Si tratta di cittadini extracomunitari di nazionalità rumena, tutti con precedenti legati a reati contro il patrimonio.  Per tre di loro - M.G., di 27 anni, M.N., di 22, P.M., di 29 - sono scattate le manette perché trovati in possesso di fogli di via scaduti, emessi, tra maggio e giugno scorso, dalle Questure di Viterbo, Rieti e L'Aquila.  Altri quattro non erano in regola col permesso di soggiorno e sono stati accompagnati a Terni per le procedure di rito.  Uno soltanto era in regola, anche con un permesso di soggiorno in scadenza a giorni.  Per tutti, infine, sono scattate le denunce a piede libero perché i militari all'interno delle vetture, nel corso di una rapida ispezione, hanno trovato due tronchesi.  

Le indagini proseguono. Non è escluso - si presume - anche per verificare l'eventualità di collegamenti possibili con ambienti legati traffico internazionale di rame sottratto alle Ferrovie dello Stato (spesso destinato al mercato cinese), un reato in crescita vertiginosa negli ultimi tempi e contro cui è stata sferrata una dura controffensiva in tutta Italia.

Pubblicato il: 13/07/2006

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