Omicidio Mencarelli, fissata l'udienza preliminare

ORVIETO - Potrebbe arrivare prima dell'estate il rinvio a giudizio per Franco Crociani, il pensionato sessantacinquenne di Acqualoreto, dietro le sbarre da novembre per l'omicidio Sauro Mencarelli dell'ottobre scorso.  L'udienza preliminare è fissata, infatti, per il 25 di luglio.   Con Crociani, accusato di omicidio volontario aggravato, salirà sul banco degli imputati anche la prostituta trentaduenne di origini bosniache, di Compignano, nel Marscianese, testimone oculare del delitto.  Per lei, che ha collaborato alle indagini soltanto dopo esser finita in manette, l'ipotesi di reato è di false dichiarazioni al pm e favoreggiamento.  Anche se la sua posizione potrebbe anche alleggerirsi proprio in funzione del contributo che la donna dal carcere ha fornito agli inquirenti. 

La famiglia dell'elettrauto di Allerona scalo, intanto - tramite i legali Angelo Ranchino e Luana Frizza - ha già annunciato che si costituirà parte civile.  Al termine della fase preliminare, il processo si sposterà in corte d'Assise a Terni.  

Secondo l'accusa, il pensionato, che ha sempre respinto ogni addebito, avrebbe ucciso l'elettrauto, quella mattina del 28 ottobre in una stradina secondaria di Acqualoreto, spinto da un attaccamento morboso verso la prostituta bosniaca che ora lo accusa e che era proprio con Mencarelli la mattina del delitto.   

La difesa di Crociani, sostenuta dall'avvocato Giuseppe Marruco, non crede, però, ad una parola della donna e punta tutto a provare, anche attraverso il ricorso ad indagini difensive, che la lucciola mente.  Dal canto sua la procura non ha dubbi, per la molteplicità di prove raccolte contro il pensionato indagato sin dal giorno dopo l'omicidio.  Insomma la fase processuale si annuncia, com'è inevitabile, molto combattuta.