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Mocio, dalle parole ai fatti

A segnare la svolta di metà consiliatura è proprio questo mese di luglio che vedrà l'amministrazione impegnata nell'approvazione di atti importanti frutto del lavoro "sodo" - dice il sindaco - di una maggioranza definita "forte e coesa"

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ORVIETO - Mocio chiude la fase dei progetti e delle verifiche e passa ai fatti. A segnare la svolta di metà consiliatura è proprio questo mese di luglio che vedrà l'amministrazione impegnata nell'approvazione di atti importanti frutto del lavoro "sodo" - dice il sindaco - di una maggioranza definita "forte e coesa".  "Il 2004 - ha premesso il sindaco nell'illustratore lo stato d'attuazione del programma di governo - è stato l'anno spartiacque che ha concluso un ciclo politico, che si valuta - ha sottolineato sulle questioni e non sugli uomini. E' finita la legge speciale per Orvieto - ha detto meglio - che copriva gran parte delle opere pubbliche, non ci sono più le entrate importanti dal ciclo dei rifiuti che coprivano gran parte delle partite correnti. Per cui, in un momento difficilissimo per l'economia del Paese, abbiamo dovuto reinventarci l'azione di governo cercando la massima partecipazione di tutti". "Finora abbiamo progettato - ha continuato il sindaco - ed è stato lungo e laborioso. Ora si parte per la fase di rilancio ed è certo che, nella seconda parte del mandato, completeremo il programma di governo, in sinergia con Provincia e Regione con le quali sono in corso varie trattative". Rispetto alla Regione sono definite priorità: il finanziamento del II lotto della complanare, decisivo (indipendentemente dal casello nord) per il collegamento dell'area industriale di Bardano, che sarà ampliata di 23 ettari, e per il collegamento con il Viterbese; la variante di Sferracavallo; la destinazione del patrimonio regionale (ex Ospedale, ex Inam, ex Inail, ex Pediatria) la collocazione di Orvieto nel tavolo provinciale per l'innovazione e lo sviluppo; la presenza universitaria ad Orvieto. "Con la Provincia - ha aggiunto Mocio - siamo, poi, a buon punto sull'annosa questione del ciclo dei rifiuti e per il riconoscimento di un impatto ambientale consono". In fase di definizione per il centro storico una politica "rivoluzionaria", come la definisce il sindaco, di ridensificazione, di sistemazione dell'assetto museale e di utilizzo corretto della caserma Piave "secondo il business plan approntato ed aggiornato dal confronto con il mercato".  Mentre per Orvieto scalo "abbiamo definito - ha detto ancora il sindaco - la sua funzione commerciale, abitativa e direzionale: i cantieri previsti dal piano delle opere pubbliche partiranno già dalle prossime settimane". "Ciò detto - ha incalzato Mocio - stiamo lavorando attivamente su tutti gli impegni assunti: dal terzo asilo nido di Ciconia, al completamento della nuova biblioteca comunale. Abbiamo concluso la bozza per il rifinanziamento della legge speciale ed abbiamo avviato rapporti con l'assessore regionale al Turismo relativamente ad un pacchetto organico di progetti". Per il mese di luglio arriverà inoltre in consiglio: il regolamento del forum Agenda 21, il regolamento sulle sponsorizzazioni, il documento programmatico sul piano regolatore-strutturale, la variante operativo al piano regolatore, l'approvazione della IV fase della mobilità alternativa e il piano attuativo di via Roma". "In consiglio andrà, infine - ha concluso il sindaco - la definizione della questione delle 'partecipate' argomento su cui si fanno facili demagogie e che, al contrario è pienamente inserito nell'ambito delle riflessioni indotte dalle trasformazioni in atto a livello generale".

Pubblicato il: 06/07/2006

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