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Campo scuola al Porto di Pagliano dall'11 settembre al 6 ottobre 2006

In pubblicazione il bando, rivolto a studenti o laureati, che scadrà il 19 agosto. Nel 2000 gli scavi nell'area sono ripresi e dal 2002 vi si tiene un campo scuola organizzato dalla Scuola di Etruscologia e Archeologia dell'Italia Antica

foto di copertina

Scuola di Etruscologia e Archeologia dell'Italia Antica: pubblicato il bando per il 5° campo scuola presso il Porto romano di Pagliano (11 settembre - 6 ottobre  2006). Le iscrizioni entro il 19 agosto.

Alla confluenza del fiume Paglia nel Tevere, in località Pagliano, a pochi chilometri da Orvieto, si trovano i resti di un impianto portuale di epoca romana. Vennero riportati alla luce tra il 1889 e il 1890 nel corso di indagini dirette dall'ingegnere e archeologo Riccardo Mancini. Gli scavi permisero di scoprire circa 70 ambienti, ma solo 28 di essi furono indagati a fondo.

Nel 2000 gli scavi nell'area sono ripresi e dal 2002 vi si tiene un campo scuola organizzato dalla Scuola di Etruscologia e Archeologia dell'Italia Antica, un'istituzione nata per volontà della Fondazione per il Centro Studi "Città di Orvieto e della Fondazione per il Museo "Claudio Faina". 

Il campo scuola, diretto dal dott. Paolo Bruschetti, si svolge d'intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria e con il contributo dell'Azienda Agricola "Castello di Corbara".

Le campagne di scavo 2002, 2003, 2004 e 2005 hanno visto come protagonisti studenti e laureati provenienti da diverse università italiane e hanno interessato un'area individuata, ma non scavata dai ricercatori ottocenteschi. Si è cercato inoltre, con successo, di verificare se la zona archeologica si estendesse oltre i limiti noti. Le indagini hanno consentito di riportare alla luce i piloni del molo sull'antico alveo del Tevere (ne è stato scoperto un quinto non riportato nella planimetria del Morelli, 1958) ed una cabaletta molto ben conservata, insieme a numerose monete riferibili all'età augustea e a quella costantiniana. Proprio questi significativi ritrovamenti inducono a pensare che il porto fluviale potesse essere attivo tra il I secolo a.C. ed il IV d.C., per almeno cinque secoli, come sosteneva anche Riccardo Mancini che, alla fine dell'Ottocento, aveva portato alla luce ventotto ambienti dei settanta che aveva individuato nella vasta area interfluviale. Tra i materiali recuperati si possono citare, inoltre,  ceramiche comuni e sigillate, tessere di mosaico, intonaci dipinti e un frammento marmoreo decorato.

E' in pubblicazione in questi giorni, il bando di partecipazione al quinto campo scuola che si terrà dall'11 settembre al 6 ottobre 2006 e sarà aperto a 15 studenti o laureati nelle discipline storiche e archeologiche compresa la preistoria. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 19 agosto.

A conclusione del campo scuola, gli allievi potranno partecipare, nel periodo ottobre 2006 - maggio 2007, ad attività didattiche seminariali finalizzate alla catalogazione, disegno e studio dei reperti rinvenuti e all'allestimento di un centro di documentazione presso l'area di scavo.

Si potrà prendere visione del bando sui seguenti siti Internet:www.museofaina.it o www.uniorvieto.it

Informazioni potranno essere richieste inoltre ai seguenti numeri telefonici: 0763-341511, 0763-306525; o fax: 0763-341250, 0763.306524 ; o e-mail: fainaorv@tin.it o info@uniorvieto.it .

 

                         

 

Pubblicato il: 05/07/2006

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