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Finanza, scoperti 5 evasori totali

Il dato emerge dal bilancio semestrale, decisamente lusinghiero, con un oltre un milione 800 mila euro complessivi recuperati al fisco, dell'attività delle fiamme gialle di Orvieto.

foto di copertina

ORVIETO - A pagare le tasse allo Stato non ci pensavano nemmeno lontanamente: sono 5 gli orvietani evasori totali scoperti dalle fiamme gialle negli ultimi sei mesi.  Il dato emerge passando al setaccio il bilancio semestrale, decisamente lusinghiero, con un oltre un milione 800 mila euro complessivi recuperati al fisco, dell'attività della guardia di Finanza di Orvieto, diretta dal dicembre scorso dal tenente Renato Nava.  

 

Tra gli evasori figura anche un falegname orvietano che per tre anni (2002, 2003 e 2004) non ha presentato la dichiarazione dei redditi e quella dell'Iva per l'anno 2003, evadendo così 563mila euro per redditi non dichiarati, 76mila euro di Iva, oltre 563mila euro di Irap e 4mila 500 euro per le ritenute Irpef non pagate. Ma sono stati guai anche per un negozio che non ha versato nelle casse dello Stato quanto dovuto per il 2003, mettendo in tasca 307mila 839 euro di redditi non dichiarati, 173mila 700 euro di nero, un totale di 62mila euro di Iva e oltre 300mila euro di Irap.  

 

Quasi un quinto dei negozianti orvietani, poi - sempre stando ai dati -  sembra chiudere un occhio sullo scontrino.  Su 300 esercenti controllati, infatti, 55 sono stati multati per la mancata emissione dello scontrino fiscale.  Oltre 250, poi, sono stati, invece, i controlli strumentali effettuati su strada relativi a documenti di trasporto.  

 

Nell'ambito dell'attività di polizia giudiziaria, infine, sono tuttora in corso le indagini sulla contraffazione dei marchi relative all'operazione che a marzo scorso ha portato al sequestro i numerosi giocattoli di fabbricazione cinese sprovvisti dei requisiti previsti dalla direttiva europea.  In quel caso vennero denunciati tre campani.

 

 

Pubblicato il: 28/06/2006

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