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Un figurante di colore nel corteo

Oggi è il giorno del Corpus Domini. Occhi puntati sulla parata con Bellini che succede a Riccetti. Per la primam volta un giovane africano sfila in costume medioevale. Successo, ieri, per le Dame.

ORVIETO – La figura del nuovo Conestabile dei cavalieri interpretata per la prima volta da Alberto Bellini, ex Cavaliere della Greca, non sarà l’unica novità nella sfilata del Corpus Domini di questa mattina che verrà ricordata anche come la prima in cui a solcare le vie medievali della città, nei costumi dell’epoca, sarà un cittadino di origini africane.  Andrew Akeredolu, da anni residente sulla Rupe, ha sposato un’orvietana ed è il papà della bambina di colore che, ieri pomeriggio, è uscita, a sorpresa, nella tradizionale sfilata delle Dame, accanto ad una “nuova” dama (altra sorpresa), il direttore artistico dei cortei del Corpus Domini, Nicoletta De Angelis. “Orvieto è una città del mondo, luogo di incontro da secoli e queste nuove figure ho pensato che possano rappresentarlo appieno”. E’ la spiegazione del direttore artistico a cui non si riesce a strappare il tipo di costume affidato al nuovo figurante.  

Occhi puntati sulla parata, dunque.  Ma non solo per identificare il nuovo figurante, ce ne saranno d’altro canto diversi in questa edizione in cui l’organico è stato riempito praticamente nell’ultima settimana, a causa di una ventina di defezioni. Ma anche, ovviamente, per scoprire l’interpretazione che vorrà dare alla figura storica, per il corteo, del capo della cavalleria, Alberto Bellini che riceve quest’anno la difficile “eredità” di Riccetti.  

I festeggiamenti che rievocano il miracolo di Bolsena proseguiranno quest’anno nel pomeriggio con l’inaugurazione del nuovo percorso ai piedi della Rupe che collega l’area compresa tra Cannicella - porta Romana e rocca dell’Albornoz - porta Soliana e ricade nella zona sud del Paao (Archeologico ambientale dell’Orvietano). Il nuovo percorso è stato realizzato in attuazione delle varie leggi speciali per Orvieto. L’operazione conclusiva del processo di risanamento della Rupe sarà gestita, ora, dall’Osservatorio Rupe e dall’Alta Scuola. Il programma dell’inaugurazione, cui prenderanno ovviamente parte anche gli amministratori orvietani, si snoda a partire dalle 17 con visite guidate alla “Grotta dei tronchi fossili” (che si ripetono alle 18 e alle 19). Si tratta di una cavità artificiale posta nei pressi di porta Soliana nella quale è possibile ammirare i resti delle piante ad alto fusto che crescevano nel luogo dove si è poi formata la Rupe. Ma alle 17,30 sarà possibile anche assistere ad una spettacolare discesa della Rupe su corda con gli speleologi orvietani si caleranno dal Parco delle Grotte sino alla base della Rupe per illustrare l’attrezzatura e le tecniche di progressione su corda utilizzate anche per l’indagine sul patrimonio ipogeo orvietano. Ci sarà, inoltre, spazio anche per momenti gastronomici, musicali (col concerto d’archi della scuola di musica comunale), una speciale “caccia al territorio” per i più piccoli, organizzata da Laboratorio teatro Orvieto, Uisp e Speleotecnica e una passeggiata a cavallo sempre per i viottoli del parco, promossa anche questa dalla Uisp.

Pubblicato il: 18/06/2006

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