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'Guida ai parchi dell'Umbria' e due documentari per promuovere la regione

Circa 600 foto e 60 illustrazioni, tra cartine e disegni, accompagnano i testi della guida, che descrive l'intero sistema degli otto parchi dell'Umbria

Cronaca

Promuovere le bellezze naturalistiche, storiche e culturali dei Parchi e delle aree protette dell'Umbria è l'obiettivo di una ''Guida dei parchi dell'Umbria'' e di due documentari sulle aree
regionali protette che, promossi dalla Regione, sono stati
presentati, a Perugia, nel corso di una conferenza stampa a
cui hanno partecipato, accanto agli autori, anche il vice
presidente della Giunta regionale dell'Umbria ed assessore
all'ambiente, Danilo Monelli, i presidenti degli enti Parco
e l'amministratore unico dell'Agenzia di promozione
turistica dell'Umbria, Andrea Jengo.

Circa 600 foto e 60 illustrazioni, tra cartine e disegni, accompagnano i testi della Guida che descrive in maniera esaustiva l'intero sistema degli otto parchi dell'Umbria: il Parco nazionale dei Monti Sibillini ed i sette parchi regionali del Monte Cucco, di Colfiorito, del Subasio, del Trasimeno, del
Tevere, del Nera e dello STINA Monte Peglia-Selva di Meana, per una superficie complessiva di 63 mila 200 ettari, pari al 7,5 per cento del territorio regionale. I dodici capitoli
che illustrano ciascun Parco offrono un panorama delle
caratteristiche dell'area da un punto di vista floro-faunistico, delle località di maggior interesse, dell'offerta turistico-culturale e sportiva. Non mancano tuttavia curiosità, come quelle legate alle ''vie del gusto'' e schede tecniche con informazioni di servizio.
Della Guida, edita da Quattroemme di Perugia e curata da
Loretta Santini, sono inoltre previste versioni in inglese,
francese e tedesco. Anche per i due filmati sui parchi umbri,
realizzati dalla Mediagroup Comunication di Perugia, sotto
la direzione fotografica di Stefano Massoli e la regista di
Paolo Massoli, si è scelta una impostazione orientata al
fruitore illustrando, nella prima parte di ciascun
documentario, sia le peculiarità del territorio che le
testimonianze etniche e culturali delle aree. Nel documentario sulle aree protette della fascia appenninica, attraverso un percorso che parte dai Sibillini e arriva a Monte Cucco passando per i parchi di Colfiorito e del Subasio, si fa riferimento alle popolazioni Umbre e Italiche. Nel secondo documentario, il cui tema sono i ''parchi dell'acqua'' (Trasimeno, Tevere e Nera, con
un'estensione al monte Peglia-selva di Meana, contiguo al
parco del Tevere) si parla invece di Etruschi e Romani.
«Compito delle istituzioni - ha detto Monelli - è quello
di trasformare, con il concorso dei soggetti interessati, la
programmazione in atti di governo. Un impegno che la Giunta
regionale ha assunto pienamente nella convinzione che la
valorizzazione delle aree naturali protette, quali punti di
eccellenza dell'Umbria, sia un fattore essenziale per lo
sviluppo economico, culturale e turistico dell'intera
regione».

Pubblicato il: 12/04/2003

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