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Laude in Urbis" - La strada per Emmaus

Teatro itinerante per Corpus Domini, presentato dalla Compagnia De' Colombari in collaborazione con il Gordon College. Giovedì 15, venerdì 16 e domenica 18 a partire dalle 21.15 con inizio da Largo Barzini, Via del Duomo. Ingresso libero

foto di copertina

Ad Orvieto, in occasione dei festeggiamenti per la solennità del Corpus Domini, "Laude in  Urbis" - La strada per Emmaus" - Teatro itinerante per Corpus Domini, presentato dalla Compagnia De' Colombari in collaborazione con il Gordon College.

La manifestazione artistico-culturale a sfondo religioso, è promossa dal Comune di Orvieto, dalla Diocesi Orvieto-Todi, dal Gordon College, dal laboratorio Teatro Orvieto, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, da LiberArte e dal Consorzio Orvieto Promotion.

Alla conferenza stampa nella quale sono stati proposti alcuni intensi momenti di canto, musica e recitazione da parte di alcuni componenti della Compagnia de' Colombari e del Laboratorio Teatro Orvieto, sono intervenuti tra gli altri, l'assessore alla Cultura, Teresa Manuela Urbani, Karin Coonrod regista della rappresentazione, John Skillen, direttore del Gordon College e Alessandro Lardani coordinatore del progetto del dramma sacro e dell'organizzazione del Festival.

Laude in Urbis-La Strada per Emmaus porta in scena alcuni episodi del ciclo dei Mistery Plays medievali, presentando le storie senza tempo della Sacra Scrittura ad una comunità e ad un pubblico odierni secondo la tipica tradizione ludica medievale.

Questa fusione di mistero sacro e mistero buffo rilancia la forza di una visione integrale della vita, tragica e comica, fisica e metafisica allo stesso tempo, non disincarnata, ma profondamente umana come Gesù, il Verbo fatto Carne, che percorrendo la strada con gli uomini si rivela nello spezzare il pane. 

Laude in Urbis-La Strada per Emmaus è il progetto di una nuova compagnia internazionale: la Compagnia de' Colombari, diretta dalla regista newyorchese Karin Coonrod ("prodigiosamente creativa" ha scritto di lei il New York Times).

La Compagnia de' Colombari nasce da una stretta collaborazione italo-americana e da una sinergia di lingue, culture e tradizioni differenti, con l'obiettivo di sviluppare un percorso artistico interculturale ed ecumenico.

Lo spettacolo sarà recitato in Italiano poetico corrente, con alcuni brani in Inglese.

La musica è una vibrante fusione di Spirituals, Jazz, tradizione classica, lirica e popolare dal vivo, con un'orchestra itinerante di musicisti-attori che sa trasformarsi in una street band.

Laude in Urbis-La Strada per Emmaus riporta la vivacità del teatro, il dramma sacro che aveva sede stabile ad Orvieto negli anni Cinquanta, nel contesto della Festività del Corpus Domini, creando una tradizione moderna di sacra rappresentazione per il XXI° secolo e portando la gioia della Festa attraverso vicoli e piazze urbi et orbi.

Regia di Karin Coonrod, Aiuto Regia Marziano Fontana, Anna Jones.

Il cast: Andrea Brugnera, Valentina Bruscoli, Matteo Dragoni, Gianluca Foresi, Patrice Johnson, Alessio Marini, Ana Luisa Perea,Giovanni Pucci, Michele Racanella, Michael Rogers, Elisabetta Spallaccia.  Cantanti: Stefano Benini, Helga Davis, Jeanette Thompson.

Coreografia: Claudia e Valentina Marini, Christalyn Wright, Costumi: Diego Anselmi, Karin Coonrod. Musiche: Tony Geballe, Paul Vasile Musicisti: Pheroan Aklaff, Davide Ciancaleoni, Tony Geballe, Alessandro Graziani, Lamberto Ladi, Sandro Paradisi, Sabrina Tesei, Paul Vasile. Scenografia e Light design: Chris Akerlind, Efren Delgadillo, Peter Ksander. Tecnici: Francesco Frainetti, Peter Whitten. Organizzazione e Management: Alessandro Lardani, Beth Morrison, John Skillen

Le rappresentazioni avranno luogo giovedì 15, venerdì 16 e domenica 18 Giugno 2006 a partire dalle ore 21.15 con inizio da Largo Barzini, Via del Duomo. Ingresso Libero

L'itinerario dello spettacolo e i momenti della rappresentazione:

- Largo Barzini / Via Duomo - "I Discepoli di Emmaus"

- Piazza del Duomo - "La creazione e la cacciata dal Paradiso terrestre"

- Via Maitani - "Noé e il diluvio universale"

- Chiesa di San Francesco - "Abramo e Isacco"

- Piazza della Repubblica - "I tre pastori e la natività"

- Via Magalotti - La discesa agli inferi"

- Piazza San Giovenale - "Allo spezzare del Pane"

 

Presentando la manifestazione l'assessore alla Cultura, Teresa Manuela Urbani ha spiegato che "il laboratorio-spettacolo è nato nel 2004 da un progetto del Gordon College che ha trovato nella città di Orvieto un partner convinto. Il progetto infatti, arricchisce la città di un ulteriore evento e si inserisce a pieno titolo all'interno di una nostra tradizione che tocca temi importanti come la Fede che nasce intorno alla festività del Corpus Domini e che in modo pregnante segna la storia di questa città. Il Duomo nasce in conseguenza del Miracolo Eucaristico e la tradizione antica di Orvieto parla dell'incontro fra Arte e Fede. Oggi, questo incontro riesce a toccare altri aspetti importanti nel segno della internazionalità e del rispetto della nostra tradizione. Questo è in sé un grande valore aggiunto, perché è l'incontro fra le culture che si parlano, si conoscono e riconoscono senza sovrastarsi". 

"Il programma della terza edizione di Laude in Urbis - ha aggiunto l'assessore - punta molto sulla qualità e, secondo una scansione concordata che alterna nel corso degli anni le proposte di approfondimento culturale come sono stati i convegni dello scorso sulla complessità tra arte e fede, con i momenti artistici propriamente detti, propone quest'anno proprio un approfondimento più definito incentrato sul ruolo della laude".

"I risultati estremamente positivi delle prime due edizioni - ha concluso l'assessore - premiano questa scelta".

 

"In tre anni Laude in Urbis è cresciuto come evento capace di coinvolgere persone e istituzioni - ha detto Alessandro Lardani, coordinatore del progetto del dramma sacro e dell'organizzazione del Festival - un progetto nato dal conversare tra amici innamorati di Orvieto e motivati a far crescere qualcosa di nuovo che si collocasse tra gli eventi stabili della città nel periodo delle festività della tradizione orvietana dalla Pentecoste-Palombella al Corpus Domini. Un progetto che vogliamo possa crescere nel tempo e che ha bisogno di una risonanza internazionale. Orvieto è una delle testimonianze più autentiche e singolari del rapporto tra arte, fede e storia nel mondo. La città di per sé è un palinsesto d'arte, dalla configurazione topografica unica, sulla quale sorge il suo monumento simbolo, il Duomo. Grazie alle risorse artistiche, culturali e storiche del suo passato, Orvieto ha promosso e promuove oggi la sua immagine nel mondo. Siamo certi che l'arte, le arti visive, il teatro e la musica, il dibattito culturale e la ricerca filosofica, teologica e antropologica in chiave contemporanea, su scala internazionale, intorno ai temi dell'arte e della fede, con un approccio interdisciplinare, interculturale ed ecumenico, possano creare un clima di rinnovato interesse nei cittadini, un'atmosfera di festa accompagnata da sentimenti di entusiasmo. Questa edizione del Festival d'Arte e Fede è incentrata sul rilancio ad Orvieto del sacro dramma in chiave contemporanea". 

 

"Sono felice che il Gordon College partecipi al progetto del Festival d'Arte e Fede - ha detto John Skillen, Direttore del Gordon College. Questo spettacolo è una festa in movimento come il Corpus Domini, che ogni anno cambia la sua data in relazione alla Pasqua, ha bisogno di un teatro itinerante, metafora del cammino alla sequela di Dio, come giustamente sostiene la regista. Il palcoscenico, l'altare, la tavola si fondono in un unico luogo dove l'individuo incontra la comunità e ne diventa parte".

 

"Questo spettacolo è scritto nel vento. - ha affermato la regista Karin Coonrod. La Compagnia de' Colombari è composta da stranieri e Orvietani, adulti e bambini, professionisti e non professionisti. E' un incontro di italiani e americani, un mix di coreografia italiana e di musica americana, noi impariamo l'uno dall'altro per fare meglio. Siamo attori, cantanti, danzatrici, musicisti, lavoratori. Orvieto è la città del  Corpus Domini, punto di convergenza delle traiettorie della fede e del teatro in Occidente. Orvieto è un palcoscenico unico, bellissimo, irripetibile e allora abbiamo portato il Medioevo dall'interno delle chiese all'esterno, fuori, nelle strade. Il sogno e l'ambizione di questo progetto artistico e non solo, è quello di andare verso altri spazi nel mondo, forse già dal prossimo anno sarà in America".

 

          

Pubblicato il: 14/06/2006

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