Lavori di sistemazione della vegetazione della Rupe

La Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo dell'intervento di sistemazione della vegetazione della Rupe per un importo di 125.000euro. L'esecuzione dei lavori sarà effettuata dalla Comunità Montana "Monte Peglia e Selva di Meana", nell'ambito della convenzione per la manutenzione delle opere di consolidamento della Rupe di Orvieto e delle aree limitrofe al piede della rupe, recentemente approvata tra i due enti.

L'intervento interessa il versante sud della Rupe a partire dall'ex Campo della Fiera a Porta Rocca.  La fascia interessata presenta una sua originaria vocazione come zona agricola con oliveti, vigenti e orti, dove vi sono ancora tracce di terrazzamenti.

Il completamento del percorso in tufo che scende da Piazza Marconi all'area sottostante darà la possibilità di rivitalizzare e valorizzare quest'area che, dal punto di vista turistico e paesaggistico, risulta di notevole interesse. La zona è confinante, infatti, con il complesso della necropoli di Cannicella, venuto alla luce ancora solo in piccola parte. Il progetto tende a ricostituire le necessarie relazioni ecologiche di equilibrio tra presenza antropica e vegetazione, paesaggio e storia, turismo e uso quotidiano da parte degli abitanti della città che, dopo una lunga pausa dovuta ai lavori di risanamento della rupe, potranno recuperare il rapporto con un lembo importante della città.

I criteri a cui fa riferimento il progetto sono quelli funzionali, dell'estetica del paesaggio e della manutenzione. In vista dell'apertura del nuovo accesso e della presenza della rete strumentale di controllo della rupe, il pubblico potrà muovere in un luogo suggestivo ma sicuro e, d'altra parte, verrà assicurato il raggiungimento della strumentazione di controllo da parte degli addetti alle rilevazioni.

Il progetto complessivo degli interventi sulla vegetazione ha lo scopo, inoltre, di esaltare la straordinarietà del monumento naturale che è la Rupe che, con lo spettacolo della sua maestosità e dei suoi colori che cambiano con le ore e le stagioni, è un po' un libro di storia geologica e antropologica. Storicamente questa zona ai piedi del masso tufaceo ha sempre avuto una funzione per lo più agricola, e generazioni di contadini o di cittadini di Orvieto avevano disegnato, con gli orti al di fuori delle mura, un paesaggio di gradoni, oliveti, piccole piantagioni di frutteti, vigneti ben integrati con il paesaggio intorno. Le scelte progettuali tengono quindi conto della valorizzazione della vegetazione arborea presente costituita da robinia, ailanto, castagno, olmo campestre, acero campestre, canna italica, ciliegio e noce, olivo, fruttiferi e leccio.