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Bilancio tendenziale a pareggio già nel 2007  ed ottimismo per il futuro. Apertura alla minoranza per entrare nel CdA della Te.Ma.. La richiesta era stata formularta da Olimpieri

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Consiglio comunale del 5 giugno, ad Orvieto. Una interrogazione del consigliere Stefano Olimpieri che chiedeva informazioni sulla condizione ad oggi della Te.Ma, è stata occasione  per l'assessore Tersa Manuela Urbani di fornire un aggiornamento sui programmi economici e culturali dell'Associazione.


L'assessore alla Cultura, nonché presidente del Congiglio d'amministrazione dell'associazione Te.Ma., ha comunicato, in riferimento alla richiesta di Olimpieri che anche un rappresentante della minoranza partecipi al CdA di Te.Ma., che "Non ci sono ostacoli né tanto meno pregiudizi sulla possibilità di nominare un rappresentante della minoranza in seno al Consiglio di Amministrazione dove siedono rappresentati dei soci ordinari, dei soci amici del teatro e tre membri di diretta emanazione dell'Amministrazione Comunale. Con una semplice modifica dello statuto potremmo introdurre anche un membro di appartenenza della minoranza che sarebbe assolutamente ben accolto perché crediamo che lavorare nel pluralismo sia un valore aggiunto. Dunque nulla in contrario, con un'unica raccomandazione però: ed è quella che vengano scelte persone che hanno a cuore veramente la promozione della cultura teatrale perché come poc'anzi è stato sottolineato, il teatro è di tutti e tutti dobbiamo avere interesse per il teatro. Preciso questo perché qualche Consiglio Comunale fa rimasi colpita da una affermazione del capogruppo di AN che peraltro stimo, secondo cui, 'per quanto lo riguardava, il Teatro poteva anche essere chiuso'.
Quanto al fatto che vi sarebbero iniziative improduttive- ha continuato l'assessore- ritengo che nessuna iniziativa culturale per sua natura sia improduttiva in quanto il teatro è emozione ma è anche socialità, condivisione, una delle arti che riguarda più da vicino l'uomo e la sua capacità di raccontarsi e di mettersi in relazione con il mondo e con il tempo. Investire in teatro significa investire nella cultura per favorire la crescita sia degli individui che della collettività. Investire in teatro significa anche valorizzare il territorio dove il teatro lavora e quindi ritengo che non sia secondaria l'azione svolta in questi anni dall'Associazione Te.Ma. contribuendo ad aumentare la risonanza che Orvieto ha sia a livello nazionale che internazionale. E' vero, la Te.Ma. è in debito, la sua attività negli ultimi anni è stata fortemente implementata per seguire però un progetto non per placare chissà quali manie di chissà quali persone. Era il progetto di acquisizione i requisiti per il Teatro Stabile di iniziativa privata che, una volta realizzato, poteva garantire introiti ministeriali molto più importanti di quelli che riceviamo e che sono solo di 20.000 euro l'anno. Ci siamo resi conto che il momento storico che stiamo vivendo non è in sintonia con questo progetto per questo lo abbiamo frenato, rimandandone semplicemente la sua attuazione al momento in cui si ricreeranno le condizioni, ma non certo perché non ci crediamo. Il bilancio non presentava errori nel senso del debito complessivo. Il debito della Te.Ma. è quello che risulta dai bilanci: più semplicemente, ad una più attenta analisi del bilancio consuntivo 2005, ci siamo accorti che erano stati erroneamente posti sul 2005, 300 mila euro di perdita, dovuti a crediti ormai non più esigibili che, per correttezza abbiamo riportato nel 2004 - in questo consiste l'errore materiale. Ciò non significa che il debito della Te.Ma. è cresciuto, ma più semplicemente è stato riposizionato. Per errore materiale si intende proprio un errore umano di valutazione - quindi correggibile - compiuto nell'interpretazione delle norme civilistiche e dei principi contabili che è necessario osservare nella relazione di un bilancio. Ci siamo resi conto di questo e, nell'ottica della trasparenza che ci ha contraddistinto, come CdA abbiamo ritenuto necessario apportare questa correzione.
La linea che attualmente il nuovo CdA sta tenendo rispetto al progetto di risanamento dell'Associazione Te.Ma., è quella di avere ben chiara la propria mission che è la promozione della cultura teatrale, lavorando sempre nell'ottica del livello qualitativo dell'offerta dell'attività della Te.Ma. ma con una capacità gestionale paragonabile a quella di una azienda. Il primo obiettivo è quello di tenere alta la qualità dei servizi erogati, tenendo presenti i criteri che applichiamo con la massima rigidità, che sono quelli dei budget di bilancio; vale a dire programmare delle attività in base alla risorse finanziarie disponibili individuando per ogni progetto artistico la relativa copertura finanziaria. Abbiamo rivisto alcuni contratti di lavoro in termini di minore onerosità, avendo sempre ben presente però il rispetto della salvaguardia dei posti di lavoro che riteniamo sia doveroso; inoltre ci stiamo muovendo con una reportistica periodica molto puntuale per avere in ogni momento la piena consapevolezza della situazione economico-finanziaria e patrimoniale nel periodo dell'anno artistico. Chiaramente questo lavoro comporterà tempi di rientro medio-lunghi, ma contiamo di poter ipotizzare un bilancio tendenziale a pareggio già nel 2007; pertanto, andando avanti con questi criteri siamo piuttosto ottimisti per il futuro".

Pubblicato il: 09/06/2006

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