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Sferracavallo nella morsa del traffico si ribella

Già raccolte cinquecento firme. Per migliorare almeno la segnmaletica e inserire dei dissuasori di velocità

foto di copertina

ORVIETO - Sferracavallo nella morsa dell'alta velocità.  Non ne possono più gli abitanti della frazione ai piedi della Rupe ossessionati da anni da un traffico intenso, tanto leggero che pesante, e allarmati per l'assenza di segnaletica che mette a rischio il transito veicolare e non consente la circolazione in sicurezza dei pedoni.

E' per questo che, alla fine, si sono mossi un paio di commercianti che, per farsi portavoce dei cittadini, hanno indetto una raccolta firme che, in pochi giorni, sfiora già le 500 adesioni. Quello che gli abitanti di Sferracavallo chiedono a gran voce è innanzitutto il rallentamento della viabilità su ruote attraverso l'apposizione di dissuasori, specie lungo le principali vie di scorrimento.

Oltre, ovviamente, al completamento della segnaletica la cui assenza in alcune parti è davvero pericolosa. Basti pensare all'incrocio principale della frazione, tra via Po, via Arno e via Tevere, dove, non si sa per quale motivo, i segnali zebrati guidano i pedoni solo fino all'aiuola spartitraffico, lasciandoli lì nel mezzo, senza la possibilità arrivare ad attraversare completamente la strada, a ridosso della quale insiste, peraltro, un frequentato supermercato.

Senza contare che, sullo stesso punto, non esiste alcun segnale di stop o di precedenza per chi proviene da via Po.

 E questi sono solo alcuni degli esempi più lampanti. "E' necessario - dice, infine, uno dei firmatari - aumentare i parcheggi per mettere fine alla sosta selvaggia e consentire ai pedoni di circolare più tranquillamente. Non è possibile vivere nell'incubo costante che possano verificarsi incidenti da momento all'altro".

Pubblicato il: 07/06/2006

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