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A Sugano di Orvieto "Convivium. Cibo e identità: l'alimentazione come linguaggio interculturale tra giovani europei"

Dal 9 al 15 luglio. L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Orvieto, dalla CIA e dalla Pro loco di Sugano...

Si svolgerà a Sugano di Orvieto, dal 9 al 15 luglio, il corso denominato "Convivium. Cibo e identità: l'alimentazione come linguaggio interculturale tra giovani europei".

 E' stata presentata presso la sede comunale dal vicesindaco e assessore al Turismo, Carlo Carpinelli, da Massimo Fotino dell'Associazione Diagonal / sezione di Orvieto, da Gianpiero Rosati della CIA e dal presidente del Consiglio di Zona di Sugano, Lina Trappolini, l'iniziativa a carattere europeo intitolata "Convivium. Cibo e identità: l'alimentazione come linguaggio interculturale tra giovani  europei" che si svolgerà a Sugano di Orvieto dal 9 al 15 luglio.

L'iniziativa, la prima in assoluto ad Orvieto, patrocinata dal Comune e dalla CIA di Orvieto, nasce da una collaborazione sul territorio attivata tra l'Associazione Diagonal e vari soggetti istituzionali del comprensorio orvietano tra cui la Pro Loco di Sugano, l'Associazione Slow Food, il Palazzo del Gusto e l'Enoteca regionale.

Il progetto è rivolto alle associazioni europee operanti nel campo delle politiche per i giovani; il corso è cofinanziato dal programma europeo "Gioventù" e si propone l'obiettivo di far conoscere ai giovani le tradizioni alimentari e la cultura materiale dei territori, dare loro una corretta informazione riguardo alla scelta degli alimenti, sensibilizzarli sul tipico e sul biologico visti come parte dell'identità culturale e dei processi e tecniche di produzione dei popoli.

Lo scambio che vedrà la partecipazione di ventiquattro giovani tra i 18 e i 25 anni provenienti da sei paesi europei, Italia, Francia, Ungheria, Portogallo, Finlandia e Grecia, ha lo scopo di favorire lo sviluppo rurale, attraverso la produzione di prodotti alimentari e la salvaguardia della salute, il tutto visto nell'ottica della ricerca e riconoscimento delle similitudini e delle differenze tra le diverse culture alimentari presenti nei paesi europei partecipanti allo scambio.

Il progetto è articolato in incontri, visite e laboratori coordinati da vari esperti locali e coinvolgerà anche realtà associative, soprattutto giovanili, del comprensorio orvietano ed operatori sociali e culturali territoriali, oltre a dare modo ai giovani di conoscere i percorsi artistici e antropologici locali.

 

"Il progetto - ha sottolineato Carlo Carpinelli - favorisce l'incontro fra culture e consente l'interazione diretta fra i giovani e la comunità del borgo di Sugano che ha accolto con entusiasmo l'iniziativa assicurando l'ospitalità dei ragazzi presso le famiglie del luogo. Anche da questo punto di vista è una iniziativa lodevole ed importante che può riproporsi nel tempo anche in altre frazioni del nostro territorio sempre più impegnate a far emergere le peculiarità dei nostri borghi con la finalità di rivitalizzarli".

"L'iniziativa - ha spiegato Massimo Fotino, presidente dell'Associazione Diagonal / sezione di Orvieto - fa parte delle numerose attività svolte dall'Associazione per favorire la mobilità e la crescita culturale dei giovani. Attiene cioè al cosiddetto ambito di educazione non formale che tende a favorire gli incontri fra i giovani dell'Unione Europea, aprendo le loro conoscenze ai vari territori dell'Unione, facendoli lavorare sulle cose concrete e sperimentando, oltre che la bellezza degli incontri fra persone di culture e tradizioni diverse, anche moltissime attività di laboratorio". 

 

Il progetto Convivium. Cibo e identità: l'alimentazione come linguaggio interculturale tra giovani europei" parte dalla constatazione che il cibo è un elemento della natura ma anche della cultura in quanto inventa e trasforma il mondo. Il cibo è cultura in quanto l'uomo produce e crea il proprio cibo; lo prepara anche quando lo trasforma mediante la sua tecnologia; lo consuma perché lo sceglie sia per la sua valenza nutrizionale sia per quella simbolica.

Da questa triplice valenza del cibo come strumento per esprimere e comunicare la propria cultura nascono i "filoni di integrazione ed educazione" di cui si compone il progetto.

Infatti, in una prima fase denominata "costruire il proprio cibo" i giovani analizzeranno la storia del rapporto tra la natura e il cibo e quindi l'intervento dell'uomo sulla natura; nella seconda fase definita "sognare il cibo" verrà descritta la preparazione e la cucina sarà la naturale protagonista (i giovani condivideranno l'immaginario del cibo, con una serie di aneddoti storici su cucina scritta e orale, sulle differenze tra cibi, sulle pratiche culinarie e sulla sicurezza alimentare); nella terza fase intitolata "scegliere il cibo" verrà approfondito l'aspetto relativo al cibo come frutto della identità, come cultura e linguaggio, verranno realizzati laboratori della tavola come luogo di scambio culturale che nasce dall'incontro e dalla scambio di persone, materie prime e tecniche.

Il cibo quindi, ai fini del progetto, è una metafora utile a sottolineare le differenze tra gruppi, culture, strati sociali, a rafforzare l'identità di gruppo. Tutto ciò fa dell'alimentazione uno dei momenti più importanti per delimitare barriere ideologiche, etniche, politiche, sociali o, al contrario, uno dei mezzi più utilizzati per conoscere le culture "altre", per mescolare le civiltà, per tentare la via dell'interculturalismo; il cibo è anche un meccanismo rivelatore dell'identità etnica, culturale, sociale. Quello della interculturalità è un altro degli aspetti che il progetto tende ad evidenziare e lo dimostra anche la scelta dei paesi partecipanti: da quelli latini (Francia e Italia) a quelli nordici (Finlandia), dell'Est (Ungheria), del mediterraneo (Grecia) e dell'atlantico (Portogallo).

 

L'Associazione Diagonal / Sezione di Orvieto è parte di Diagonal Italia organizzazione che opera senza fini di lucro, per promuovere gli scambi culturali e professionali a livello macroregionale, nazionale ed internazionale. L'associazione promuove la cooperazione tra paesi e all'interno di ogni singola realtà nazionale, promuove inoltre attività di programmazione, progettazione e gestione di corsi di formazione professionale e di iniziative culturali e professionali orientate a favorire un ampio e libero confronto di opinioni, ma anche lo studio e l'approfondimento delle problematiche esistenti nell'Unione Europea con la finalità di favorire l'integrazione fra gli stati membri e non solo. All'interno della rete internazionale dell'associazione sono presenti membri di diversi paesi: Ecuador, Francia, Grecia, Malta, Spagna e Ungheria. In Italia, i punti di contatto sono Trento, Catanzaro, Orvieto, Palermo, Roma e Torino.

 

Pubblicato il: 08/06/2006

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