Orvierocortofestival premia "Lotta libera" di Stefano Viali
Si è conclusa ad Orvieto la terza edizione del concorso per cortometraggi
Si è conclusa domenica sera ad Orvieto la terza edizione del concorso per cortometraggi ORVIETOCORTOFEST.
La manifestazione, organizzata dall'Associazione cinematografica Armata Brancaleone e dall'Arci nuova associazione di Orvieto, con il patrocinio del Comune di Orvieto, è stata caratterizzata dalla presenza di numerose opere in concorso tutte di alto livello.
Nel corso delle tre serate sono stati presentati in concorso 59 corti così ripartiti: 21 nella sezione generale cortolibero, 13 nella sezione a tema cortosumisura, 10 documentari e 15 videoclip, per un totale di circa 7 ore di proiezione.
Trionfatore della sezione cortolibero è stato il corto di Stefano Viali "Lotta libera", la storia di due giovani che si incontrano ogni settimana in un appartamento. Attraverso un meccanismo narrativo costruito a scatole cinesi e dopo continue sorprese emergerà la vera ragione dei loro incontri in quella casa. Già vincitore di numerosi premi internazionali e del David di Donatello 2005 per il miglior cortometraggio, unico italiano selezionato al 55° Festival di Berlino "Lotta libera" è stato rappresentato ad Orvieto da uno dei due attori protagonisti, Lorenzo degli Innocenti, che ha ritirato il premio.
Vincitore della sezione cortosumisura, quest'anno dedicata al tema del caso, è stato il corto "Il settimo giorno l'abbaglio" di Davide Rizzo, una riflessione sul tempo e sulle forze che dominano la vicenda umana.
Il premio per il miglior soggetto cinematografico è andato invece a "Buongiorno" di Melo Prino, il racconto di un surreale risveglio e del perché gli specchi dovrebbero smettere di riflettere: anche questo lavoro è reduce da una lunga serie di premi nazionali ed internazionali tra i quali si distinguono la menzione speciale ai Nastri d'argento 2005 e ai Festival di Berlino ed Annecy.
Inoltre la sezione documentari è stata vinta da "Cent'anni di nostalgia" di Jelena Pesic, una toccante ricostruzione fotografica della vita di un uomo e di una nazione, la ex-Jugoslavia, dilaniata dalla recente guerra, mentre la sezione videoclip è stata appannaggio di "Save me" di Irene Maffei.
Infine, molto apprezzato dal pubblico è stato il delicato cortometraggio "Baiano" di Elisabetta Bernardini che ha infatti vinto il premio della giuria popolare: l'annullamento delle distanze geografiche tra due amici passa dietro pagine di calendario messe in busta ed inviate vicendevolmente per posta.
Agli autori vincitori delle varie sezioni è stato assegnato, oltre al premio in denaro, il trofeo simbolo della manifestazione ideato dall'artista orvietano Michele Golia.
Presente alla serata finale ed alla premiazione il vicesindaco di Orvieto Carlo Carpinelli, che ha sottolineato la bontà di manifestazioni culturali come Orvietocortofest che a costo zero per la collettività riescono a promuovere e valorizzare il marchio della città.
Soddisfatti gli organizzatori sia per la qualità delle opere in concorso che per la partecipazione di pubblico e per la presenza di numerosi autori ed appassionati giunti ad Orvieto durante i tre giorni di manifestazione: l'obiettivo per il futuro è di cercare di rendere internazionale il concorso ed aprirsi ulteriormente ad autori ed opere provenienti anche dall'estero
La manifestazione, organizzata dall'Associazione cinematografica Armata Brancaleone e dall'Arci nuova associazione di Orvieto, con il patrocinio del Comune di Orvieto, è stata caratterizzata dalla presenza di numerose opere in concorso tutte di alto livello.
Nel corso delle tre serate sono stati presentati in concorso 59 corti così ripartiti: 21 nella sezione generale cortolibero, 13 nella sezione a tema cortosumisura, 10 documentari e 15 videoclip, per un totale di circa 7 ore di proiezione.
Trionfatore della sezione cortolibero è stato il corto di Stefano Viali "Lotta libera", la storia di due giovani che si incontrano ogni settimana in un appartamento. Attraverso un meccanismo narrativo costruito a scatole cinesi e dopo continue sorprese emergerà la vera ragione dei loro incontri in quella casa. Già vincitore di numerosi premi internazionali e del David di Donatello 2005 per il miglior cortometraggio, unico italiano selezionato al 55° Festival di Berlino "Lotta libera" è stato rappresentato ad Orvieto da uno dei due attori protagonisti, Lorenzo degli Innocenti, che ha ritirato il premio.
Vincitore della sezione cortosumisura, quest'anno dedicata al tema del caso, è stato il corto "Il settimo giorno l'abbaglio" di Davide Rizzo, una riflessione sul tempo e sulle forze che dominano la vicenda umana.
Il premio per il miglior soggetto cinematografico è andato invece a "Buongiorno" di Melo Prino, il racconto di un surreale risveglio e del perché gli specchi dovrebbero smettere di riflettere: anche questo lavoro è reduce da una lunga serie di premi nazionali ed internazionali tra i quali si distinguono la menzione speciale ai Nastri d'argento 2005 e ai Festival di Berlino ed Annecy.
Inoltre la sezione documentari è stata vinta da "Cent'anni di nostalgia" di Jelena Pesic, una toccante ricostruzione fotografica della vita di un uomo e di una nazione, la ex-Jugoslavia, dilaniata dalla recente guerra, mentre la sezione videoclip è stata appannaggio di "Save me" di Irene Maffei.
Infine, molto apprezzato dal pubblico è stato il delicato cortometraggio "Baiano" di Elisabetta Bernardini che ha infatti vinto il premio della giuria popolare: l'annullamento delle distanze geografiche tra due amici passa dietro pagine di calendario messe in busta ed inviate vicendevolmente per posta.
Agli autori vincitori delle varie sezioni è stato assegnato, oltre al premio in denaro, il trofeo simbolo della manifestazione ideato dall'artista orvietano Michele Golia.
Presente alla serata finale ed alla premiazione il vicesindaco di Orvieto Carlo Carpinelli, che ha sottolineato la bontà di manifestazioni culturali come Orvietocortofest che a costo zero per la collettività riescono a promuovere e valorizzare il marchio della città.
Soddisfatti gli organizzatori sia per la qualità delle opere in concorso che per la partecipazione di pubblico e per la presenza di numerosi autori ed appassionati giunti ad Orvieto durante i tre giorni di manifestazione: l'obiettivo per il futuro è di cercare di rendere internazionale il concorso ed aprirsi ulteriormente ad autori ed opere provenienti anche dall'estero
Pubblicato il: 06/06/2006