Gialletti: "Vogliamo contare per i numeri che abbiamo"

ORVIETO - Rifondazione batte il primo colpo, i Ds vogliono contare di più, il sindaco stoppa il rimpasto e bacchetta la coalizione.  Si accavallano a ritmo incalzante in questo primo scorcio di giugno, cruciale per la politica orvietana, le prese di posizione all'interno del centrosinistra.  Prese di posizione che fotografano lo stato d'animo decisamente teso con cui le forze politiche si preparano al primo incontro, quello di lunedì, per l'aggiornamento programmatico delle linee di governo.  Intanto di rimpasto nessuno sembra più parlare, almeno per il momento.  Da una parte Mocio ha voluto ricordare a tutti che la squadra la decide lui secondo le norme che regolano l'elezione diretta del sindaco.  E dall'altra, d'altro canto, l'ipotesi rimpasto sembrava tramontata, o forse è meglio dire differita nel tempo, anche nelle intenzioni dei Ds che, sull'argomento, sarebbero stati ben lontano dal chiudere il cerchio.  

E ora, con le forze politiche che scalpitano, a battere un colpo non rinuncia neanche lo Sdi che, non solo non sembra affatto ritenersi "sovraesposto", come vorrebbe qualcuno dentro la coalizione, ma non intende neanche passare da alleato di secondo piano. "Vogliamo contare per i numeri che rappresentiamo - afferma il segretario Evasio Gialletti - per l'apporto sempre importante che abbiamo offerto all'Unione". "Ci sono le premesse per portare a termine la consiliatura in maniera fattiva ed inciva - dice Gialletti - ma se si vuole superare questa fase di stallo è necessario che tutti i partiti diano un colpo di reni, che si proceda con il coinvolgimento diretto di tutti nelle decisioni e ad ognuno all'interno della coalizione sia riconosciuta la dignità che merita, senza ghettizzare nessuno".