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Lunedì ispettore scolastico alle elementari

Sulla vicenda delle pagine hard "rubate" da bambini nei computer della scuola, il vicario del dirigente scolastico, Serafina Pierini, spiega...

ORVIETO - "La vicenda riguarda due o tre bambini che tramite passa parola hanno avuto accesso ad una home page di un sito dai contenuti violenti dalla quale non è possibile aprire altre pagine che sono protette da filtri".  Così il vicario del dirigente scolastico, Serafina Pierini spiega, senza voler sminuire la vicenda, lo scandalo delle immagini violente - ma a detta dei genitori anche hard - che alcuni bambini delle scuole elementari di piazza Marconi avrebbero "rubato", nel corso di queste settiamane, dai pc del laboratorio d'informatica durante l'ora sostitutiva di religione. 

 

"Quando siamo stati informati della cosa - aggiunge il vicario - abbiamo voluto subito accertarci di quanto era stata lamentato da un genitore.  Alla presenza delle mamme abbiamo provveduto ad una verifica della cronologia dei pc e interdetto l'ingresso al laboratorio in modo da assicurarci che nessuno possa toccare quei computer prima che vengano fatte le dovute verifiche".  

 

Verifiche che verranno portate a termine lunedì prossimo con l'arrivo di un ispettore scolastico che prenderà in esame puntualmente la cronologia delle pagine internet visitate sui computer ritenuti "bollenti".  "Soltanto allora - tiene a precisare la dottoressa Pierini - potremo sapere precisamente e senza ombra di dubbio in quale momento e quante volte è avvenuta  questa navigazione.  Per ora, anche se in proposito siamo vicini alla certezza visto che la cosa sembra riguardare soltanto alcuni bambini che svolgono una certa attività in una determinata ora, preferiamo andarci con i piedi di piombo".  Insomma prima di puntare il dito o cercare eventuali responsabili l'amministrazione vuol vederci chiaro fino in fondo e avere dati sicuri alla mano.  La vicenda è venuta a galla in questi giorni in quanto i genitori avrebbero captato da alcuni discorsi dei loro figli che qualcosa non andava. Qualcuno dei bambini avrebbe anche ammesso di fronte a mamma e papà di aver rubato qualche immagine su internet di nascosto dalla maestra. Ora non si capisce se questo sia avvenuto durante le eventuali momentanee assenze della maestra o di nascosto dal docente presente in aula.  

 

Quel che è certo è che la scuola è nella bufera e che i genitori, indignati, esigono tutta la chiarezza del caso. Risvolti sono attesi già per la giornata di lunedì quando a piazza Marconi si porteranno a termine le prime verifiche. Non è escluso che, a seguito degli accertamenti, possano scattare anche dei provvedimenti, qualora dovesse essere rintracciata una qualche responsabilità da parte di qualcuno. Sembra che i bambini siano entrati nei siti hard e violenti dopo aver inserito parole chiave sui motori di ricerca. Un gioco facile facile che ha spalancato loro le porte di un mondo proibito del quale poi hanno parlato tra loro innescando un altrettanto facile passa parola. Del tutto comprensibile lo sdegno dei genitori che, della vicenda, hanno interessato anche l'assessore comunale all'Istruzione e il Centro servizi amministrativi provinciale.

Pubblicato il: 02/06/2006

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