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Una folla commossa ha partecipato, ieri pomeriggio, ai funerali dei due operai di Fabro

I neoletti parlamentari del Prc (l'onorevole Ali Khalil Rashid e il senatore Stefano Zuccherini) hanno presentato un'interrogazione parlamentare

FABRO - Una folla commossa ha partecipato, ieri pomeriggio, ai funerali dei due operai della Sirti, Enzo Pantini, di 51 anni, e Angelo Rubeca, di 47, entrambi del paese dell'Alto Orvietano, rimasti uccisi lunedì mattina nella tragedia che si è consumata sull'A1, in provincia di Arezzo: Gli operai sono stati travolti e schiacciati da un tir impazzito, all'interno di un cantiere allestito, sulla corsia d'emergenza, per la posa di alcuni cavi telefonici.  Della tragedia non si danno pace i familiari degli operai parenti tra loro e l'intero paese di Fabro in cui il sindaco ha disposto il lutto cittadino.

 

Della tragica vicenda si stanno interessando in questi giorni anche i neoletti parlamentari del Prc (l'onorevole Ali Khalil Rashid e il senatore Stefano Zuccherini) che hanno presentato un'interrogazione parlamentare rispettivamente ai ministri Cesare Damiano, Alessandro Bianchi e Antonio Di Pietro perché venga "interrotta la tragica catena dei morti sul lavoro, in Umbria e nel Paese". "Al ministro del Lavoro Damiano - dicono - chiediamo l'attivazione ed il potenziamento degli organici relativi la vigilanza nei luoghi di lavoro. Al ministro dei Trasporti e a quello delle Infrastrutture di verificare quali siano i livelli di subappalto presenti all'interno dei cantieri stradali ed autostradali interessanti la nostra Regione". "Per quanto attiene la predisposizione dei cantieri stradali o autostradali - proseguono - chiediamo che nella fase di allestimento e di smontaggio sia presente sul tratto interessato personale dell'Anas o della società Autostrade, affiancati da agenti della polizia stradale. Abbiamo inoltre richiesto un incontro urgente con il presidente dell'Inail Nazionale e il Presidente della Commisione prevenzione dello stesso Istituto. Intendiamo nei prossimi giorni promuovere un incontro con la Regione dell'Umbria, l'assessorato regionale alla Sanità, l'Inail regionale e provinciale, le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali".

Pubblicato il: 01/06/2006

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