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Si dimette il presidente della farmacia comunale. Rofondazione lancia il primo colpo?

L'azione, voluta da Rifondazione, sembra la prima di una serie...

foto di copertina

 

ORVIETO - Si dimette il presidente della Farmacia comunale. Giuseppe Massino, in forza a Rifondazione comunista, ha rassegnato ieri mattina al sindaco Mocio le dimissioni dall'incarico. "Siamo al capolinea - hanno spiegato Massino e il segretario del partito, Rosanna Barbanera - avevamo lanciato una proposta ai partiti per l'azzeramento dei compensi del cda, abbiamo responsabilmente atteso che le forze di maggioranza portassero avanti una riflessione. Ma tutt'oggi non c'è stata alcuna risposta. Le dimissioni che arrivano oggi non sono, dunque, un fulmine al ciel sereno ma l'esito inevitabile di un percorso annunciato".  

 

La proposta di Rifondazione (che non trovava d'accordo, comunque, tutti i consiglieri d'amministrazione) nasceva non da un giudizio di merito, semmai assolutamente positivo - com'era stato sottolineato - sull'operato del cda, ma dalla convinzione che sia "assurdo - ha ribadito più volte il segretario - per un'azienda di tre dipendenti mantenere un costo di gestione del cda di 30mila euro all'anno. Questo è quanto lo ribadiamo anche di fronte a chi ci accusa di demagogia".

 

E ora?  "Mi auguro - ha voluto dire il segretario - che a nessuno venga in mente di vendere o privatizzare la Farmacia".  Insomma Rifondazione batte un colpo e il sospetto è che sia soltanto il primo di una serie. "Da qualche parte dovevamo partire - ha detto, e forse non a caso, Barbanera, che ha anche aggiunto "mi pare che stiamo andando avanti prendendo tempi che la città non può più permettersi".

Pubblicato il: 31/05/2006

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