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Innovazione e qualità nello sviluppo economico dell'Orvietano

Necessità di affiancare alle filiere tradizionali  la crescita della piccola e media impresa industriale e artigianale. E' il risultato del tavolo sullo sviluppo...

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ORVIETO - Innovazione e qualità nello sviluppo economico dell'Orvietano.  La necessità di affiancare alle filiere tradizionali (agricoltura e turismi) la crescita della piccola e media impresa industriale e artigianale, compatibile al modello di sviluppo della città, è stata al centro del tavolo sullo sviluppo convocato dal sindaco che si è svolto ieri mattina, con la partecipazione dei sindacati, le associazioni di categoria e l'assessore regionale alla Promozione dello sviluppo economico e delle attività produttive, Mario Giovanetti.  

L'ampliamento della zona industriale di Bardano, per il momento, è il progetto più vicino alla realizzazione.  Si tratta di ventitrè nuovi ettari.  "Entro l'estate - ha annunciato il sindaco Mocio in conferenza stampa - il Consiglio comunale discuterà l'approvazione della modifica della parte operativa del piano regolatore.  Quello che resta ancora da stabilire sono le modalità e i tempi di attuazione: in particolare se dare attuazione immediata a tutto l'ampliamento o ad una parte per volta".  Il progetto di ampliamento della zona industriale è funzionale, per l'amministrazione, alla creazione in quella zona di un "business park".  L'intento è quello di spingere, in particolare, il settore dell'information and comunication tecnology.  

Sulle questioni dei finanziamenti regionali l'assessore Giovanetti è stato chiaro.  "E' finita l'era dei finanziamenti in cui le risorse venivano spalmate a pioggia per territori - ha detto - vengono premiati i progetti che valgono ovvero quelli che sono in grado di stare sul mercato". E sempre in questo contesto, l'assessore ha ribadito come nelle soluzioni delle vertenze aperte nell'Orvietano per la crisi Mco e Tione, è importante vagliare tutte le ipotesi, senza snobbare quella della riconversione delle attività.  "Credo - ha detto - che l'interesse dell'imprenditore Fanini che dovrebbe portare a Bardano l'alta tecnologia reimpiegando una trentina di operaie sia da salutare con grande soddisfazione".

 

Pubblicato il: 30/05/2006

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