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Due autocarri rubati e un carico di refurtiva di materiale elettromeccanico recuperato

Successo della Volante dopo una notte di inseguimenti. Sventato colpo grosso allo Scalo

ORVIETO - Due autocarri rubati e un carico di refurtiva di materiale elettromeccanico recuperato. E' il bilancio della volante del commissariato al termine della nottata di inseguimenti, quella di sabato scorso, che ha consentito di "sventare" un colpo grosso ad Orvieto scalo ai danni di un paio di imprese locali. Alle manette sono sfuggiti, però, gli autori del colpo che si sono dileguati a bordo di una potente Bmw facendo perdere le proprie tracce.  

La nottata del commissariato si è movimentata intorno alle 3,30, quando gli agenti della volante, durante un giro di perlustrazione sulla strada sterrata che costeggia l'Autosole in prossimità del parco fluviale del Paglia, ad Orvieto scalo, hanno notato un'autovettura scura e 2 autocarri fermi sulla carreggiata.  Presenze, soprattutto quelle degli autocarri (di macchine in sosta se ne vedono molte di notte nella zona ma si tratta spesso di persone che si appartano), che hanno immediatamente destato il sospetto dei poliziotti.  La supposizione di essere vicini a mettere le mani su qualcosa di buono è diventata una certezza pochi secondi dopo, quando gli agenti si sono avvicinati alle vetture per effettuare un controllo e l'auto scura è improvvisamente schizzata via a tutta velocità, lasciandosi alle spalle, oltre ad un gran polverone, anche i poliziotti.  Poliziotti che non si sono dati per vinti e hanno ingaggiato un inseguimento ad "armi dispari" con la Bmw che, infatti, in breve è riuscita a dileguarsi.  A nulla sono valse le ricerche immediatamente diramate anche in ambito autostradale grazie alla collaborazione dei colleghi della polstrada. 

Alla polizia, quindi, non è rimasto altro che tornare sul luogo dove erano rimasti abbandonati i due autocarri.  E' stata sufficiente una rapida verifica per capire che i mezzi erano di provenienza furtiva.  In particolare, uno di questi, un Fiat Iveco 80 di proprietà della Provincia di Terni, era stato portato via, poche ore prima, da un'officina meccanica di Orvieto dove era ricoverato da qualche giorno per alcune riparazioni. L'altro autocarro, un Fiat Ducato, risultava, invece, appartenente ad una società della zona e aveva il cassone pieno di trecce di rame, altre minuterie dello stesso metallo, attrezzi vari e, nell'abitacolo, due gruppi elettrogeni, una idropulitrice, una saldatrice, chiavi, oggetti da lavoro, tutto di proprietà di una ditta appaltatrice di lavori in ambito ferroviario. Tutta la refurtiva è stata recuperata e riconsegnata ai proprietari, mentre prosegue senza sosta la caccia ai malviventi.

Pubblicato il: 30/05/2006

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