MCO. La produzione potrebbe riprendere già da settembre

ORVIETO - Sembra in dirittura d'arrivo l'acquisizione della Mco: la produzione potrebbe riprendere già dal mese di settembre con il riassorbimento di una trentina di operaie. Mentre è definitivamente tramontata l'ipotesi di acquisizione da parete dei due imprenditori - uno toscano e uno francese - è proseguita in queste settimane la trattativa delle agenzie regionali per lo sviluppo economico con l'imprenditore umbro saltato fuori in quest'ultimo mese nella vertenza.  E, in un paio di settimane, potrebbe concretizzarsi l'operazione che vedrebbe tornare a Bardano l'alta moda sposata, stavolta, all'alta tecnologia giapponese.

"Laboratorio industria avanzata" è, infatti, il nome del progetto: l'imprenditore, umbro, ha già un laboratorio di alta qualità nel settore pelli tra Foligno e Spoleto e sarebbe disposto a gestire questo progetto d'innovazione e ricerca nel settore dell'alta moda a Bardano, cambiando probabilmente lo stabilimento e acquistando nuovi macchinari. La moda è quella uomo - donna, etichettata con le grandissime firme, con una stragrande percentuale della produzione (tra i 15 e i 18 mila capi) che riguarderà -  quanto pare - la gamma femminile. Si profilerebbe dunque la necessità dei una riconversione del personale Mco abituato finora a lavorare soprattutto con i capi spalla maschili. La prospettiva della riassunzione si apre, però, per il momento soltanto per una trentina di operaie. Sono una settantina in tutto, delle 82 che lavoravano a Bardano, quelle con la speranza di rimettere il camice.  Su questo fronte, nonostante la valutazione positiva per l'evolvere della vicenda, resta la preoccupazione di Cisl, Cgil, Femca e Filtra