Perugino trovato in possesso di refurtiva. Oggi processo per direttissima

ORVIETO - Sarà processato stamani per direttissima il perugino, 35enne, censurato, arrestato, lunedì notte dal commissariato perché trovato in possesso di una refurtiva a tre zeri tra cellulari, pc portatili, ricariche telefoniche e denaro in contanti.
L'uomo, che davanti alle forze dell'ordine aveva dato in escandescenza aggredendo gli agenti, comparirà in aula di fronte al giudice per rispondere dei reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e detenzione di oggetti atti a commettere reati (nella refurtiva, occultata dentro due borsoni, c'erano anche un coltello, una pila e un paio di guanti). Non è escluso che dalle indagini possano emergere anche altri capi d'imputazione per il perugino, sorpreso lunedì notte, mentre dalla provinciale di Prodo scendeva verso l'Orvietano, probabilmente per piazzare presso qualche ricettatore locale la merce rubata. Quello che è emerso, intanto, è la provenienza della maggior parte della refurtiva: frutto di un colpo messo a segno, un paio di settimane fa, ai danni di un'agenzia di viaggi della frazione perugina di Corciano. Da qui - secondo gli inquirenti - proviene il materiale elettronico, i pc, i tickets restaurant e la parte più consistente delle banconote da 100 e da 50 - in tutto 2mila 850 euro - trovate addosso all'uomo che , in preda al panico, aveva cerato di strapparle e ingoiarsele una ad una.  La brillante operazione della polizia di Orvieto è andata a segno lunedì notte intorno alle 22,30 grazie alla segnalazione di una vettura sospetta da parte di alcune persone che, passando per la provinciale di Prodo e accostatesi alla 106 del perugino fermo al margine della strada, erano state aggredite ed cacciate.