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Beccato con una refurtiva a tre zeri, 35enne in manette

Ad incastralo è stato il comportamento irruente con cui ha aggredito prendendole a calci e a pugni, due persone che, avendo notato una 106 in piena notte accostata sulla provinciale, si erano avvicinate per capire se c’era qualcosa che non andava...

ORVIETO – Roba “mia” vientene con me.  Deve aver pensato proprio come Mastro Don Gesualdo il perugino di 35 anni, pregiudicato, che, beccato, lunedì notte, con una refurtiva da migliaia di euro ha provato a strappare le banconote e mangiarsele piuttosto che farsele mettere sequestro dalla polizia. Il malvivente, però, è finito in manette e, nonostante tutte le resistenze (ha malmenato gli agenti e alcuni passanti), la refurtiva di numerosi colpi messi a segno presumibilmente in diverse località del Centro Italia è stata recuperata.  Si tratta di 5 pc portatili, un lettore dvd, diversi telefonini, blocchetti di assegni, un palmare, ricariche telefoniche, una macchina fotografica digitale, un coltello e diverso altro materiale elettronico.  

 

Il tutto (per un valore complessivo stimato per oltre 10mila euro) occultato in due borsoni che l’uomo teneva nel bagagliaio della 106 con la quale scendeva, lunedì notte, dalle pendici di Prodo verso la Rupe. I soldi, invece, 2mila 850 euro in contanti, quelli che ha tentato di far sparire ingoiandoseli per poi rigurgitarli, se li teneva ben abbottonati addosso. Ad incastralo è stato il comportamento irruente con cui ha aggredito prendendole a calci e a pugni, due persone che, avendo notato una 106 in piena notte accostata sulla provinciale, si erano avvicinate per capire se c’era qualcosa che non andava. Le stesse persone, intorno alle 22,30 hanno, quindi, segnalato la vettura, a quel punto più che sospetta, al commissariato. E quando gli agenti della Volante si sono recati sul posto sono stati a loro volta aggrediti e malmenati. Nel frattempo l’uomo, coi rinforzi che intanto arrivavano da piazza Cahen, è stato immobilizzato e trasferito per accertamenti al “Santa Maria della Stella” mentre dal bagaglio dell’auto spuntava la refurtiva.

 

Soltanto intorno alle 5,30 del mattino, infine, quando l’uomo è stato dimesso dall’ospedale è stato trovato anche il resto del bottino: 2mila 850 in contanti in tagli da 100 e da 50 che il 35enne, già noto alle forze di polizia, ha cercato di ingoiare senza riuscire darsi per vinto. L’uomo, che verrà processato nelle prossime ore per direttissima, è finito in via Roma per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e detenzione di oggetti atti a commettere reati. Le indagini proseguono per risalire agli autori dei furti, di cui probabilmente l’uomo stava cercando di piazzare la refurtiva presso qualche ricettatore dell’Orvietano, oltre che ovviamente per arrivare a restituire il consistente materiale rubato.

Pubblicato il: 24/05/2006

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