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Consiglio comunale aperto. In discussione quale futuro per gli anziani

Mercoledì, alle 15,30, presso la sala consiliare del Comune di Orvieto. Una tappa fondamentale della politica amministrativa...

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Mercoledì, alle 15,30, presso la sala consiliare del Comune di Orvieto, Consiglio comunale aperto sul tema "Quale futuro per gli anziani - Linee d'intervento per la popolazione anziana dell'ambito territoriale n. 12 dell'Orvietano".
Presenzieranno al dibattito i rappresentanti delle istituzioni regionali, provinciali e delle associazioni cittadine e di categoria.

La seduta proseguirà alle 18 in forma ordinaria pubblica aperta, per l'approvazione delle linee di indirizzo dell'Amministrazione comunale per gli interventi a favore della popolazione anziana, di cui sarà relatore il sindaco, Stefano Mocio.

Di questo Consiglio si parla da un anno e i suoi contenuti sono stati preannunciati lo scorso aprile in occasione della conferenza stampa di presentazione del "progetto" anziani dell'Orvietano confezionato dal Comune di Orvieto, comune capofila, dall'Asl, dalla Regione.

La novità sostanziale è metodologica. Il progetto per accompagnare gli 11.0000 anziani del territorio, di cui 900 non autosufficienti, 2.000 che vivono in coppia e 2.000 che vivono soli, è costruito in stretta collaborazione tra gli enti, comuni e regione e ASL, secondo un concetto che omogeneizza gli interventi socioassistenziali e sanitari.

Il progetto è fondato sul potenziamento della domiciliarità, per garantire agli anziani di rimanere nel loro ambiente il più a lungo possibile, anche se con una rete familiare larga o sfilacciata.
La condizione della permanenza nella propria abitazione è imprescindibile, non soltanto per scontati motivi psicologici, perché è migliore la qualità della vita, ma anche perché è l'unica soluzione possibile.
Un anziano in una casa di riposo, o addirittura in una struttura per non autosufficienti, è troppo costoso.
Per intensificare la rete di assistenza sono previsti centri diurni, dove l'anziano può continuare a tessere i suoi rapporti sociali, ma dove c'è anche assistenza, lavanderia, servizi di sostegno diversi.
La città sempre più sarà a misura di anziano, con percorsi pedonali, abbattimento delle barriere architettoniche, sistemi di sicurezza nelle abitazioni.
Tra le priorità individuate per il Comune di Orvieto sono 40 posti di residenza protetta per anziani non autosufficienti a San Giorgio, dove verranno realizzati anche 20 posti di diurno riabilitativo. Un centro diurno di 20 posti ed una casa famiglia, 20 posti, sarà costruita nell'ex pediatria dell'Ospedale vecchio nel centro storico. Inoltre, ci sarà la Residenza Sanitaria Assistenziale presso l'Ospedale con la previsione di 20 posti anziché i 10 ipotizzati.
Priorità assoluta è il recupero dello stabile dell'Istituto Piccolomini Febei 'Villa San Giorgio' a residenza protetta, dove, in deroga al Piano sanitario, la Regione Umbria ha autorizzato i primi 20 posti". Presto il via ai lavori del primo stralcio, finanziato dalla vendita di beni della Fondazione e dalla Regione per il 50%. Sarà sistemato gran parte dell'edificio e vi saranno ospitati 20 anziani non atutosufficienti. Il secondo stralcio completerà la sistemazione della villa e creerà altri 20 posti. Il terzo stralcio per sistemare la cosiddetta "torretta" e la ex scuderia. Sarà la Fondazione, aspetto importante per il metodo di utilizzazione delle professionalità, a gestire il diurno che verrà effettuato nella ex pediatria, ad Orvieto.  

Il piano pluriennale degli investimenti per offrire sostanza alle idee sarà presentato nel Consiglio comunale aperto.

Il problema degli anziani, anzi il "tema" degli anziani o "la risorsa anziani", come qualcuno sostiene con una puntualizzazione semantica apprezzabile ma che non nasconde la gravità della situazione, crea comprensibile preoccupazione e nello stesso tempo gioia e speranza.

Aumenta la vita, ma che aumenti anche la sua qualità dipende da scelte come queste adottate in Umbria e nell'Orvietano, che saranno partecipate alla popolazione e che sono occasione dell'atteso Consiglio comunale aperto.

Pubblicato il: 23/05/2006

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