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Agitazione nei DS. La prossima settimana è cruciale

Costruito un percorso che parte dalla valutazione del programma di governo ed arriva agli assessori che lo gestiscono

foto di copertina

ORVIETO - Politica orvietana in fibrillazione in  vista della verifica amministrativa in programma per la prossima settimana. Sul piatto andranno tutte le questioni aperte, i progressi e le stasi che ha vissuto o sta subendo il programma di governo della città. La verifica che si svolgerà, a quanto pare, in forma "seminariale" il prossimo fine settimana, arriva a metà consiliatura, per uscire dalle sabbie mobili che hanno caratterizzato questa prima metà del mandato. Il fine è fare il bilancio di ciò che si è fatto, stabilire gli obiettivi futuri condivisi dal centrosinistra e, a quel punto, presumibilmente, verificare l'effettiva sintonia tra obiettivi ed esecutivo. Insomma, alla fine i nodi vengono al pettine. E il rimpasto, a questo punto, sarà, o non sarà ufficialmente all'ordine del giorno. Ma dentro il partito di maggioranza relativa il tiro alla corda non può durare molto: l'hanno capito i vertici, l'ha capito anche la minoranza. E "dialogo" pare, infatti, negli ultimi giorni, essere diventata la parola d'ordine sotto la grande chioma della Quercia. Allentare le tensioni per verificare una quadratura condivisa su due ordini di questioni: quelle relative alla direzione del partito e alle modalità con cui dovrebbe avanzare il gruppo dirigente e quelle che attengono più strettamente al giudizio complessivo sull'Amministrazione. E c'è addirittura chi azzarda a dire che, col partito unico e Mussi nella squadra di Prodi, non ha più senso parlare di correntone.  

Anche se lo stop dei "cimicchiani" al rimpasto puramente "politico", comunque, resta. "Deve aprirsi una riflessione all'interno degli organismi dirigenti - ribadisce il vicesindaco, Carlo Carpinelli - perché di un eventuale rimpasto emergano chiaramente le motivazioni". Senza contare avevano avvertito in coro i quattro assessori in quota Ds (tutti "correntone") che qualsiasi verifica  deve rientrare in "un contesto sistemico e che riguardi la politica a tutti i livelli e, parimenti, tutti i livelli istituzionali, siano essi l'amministrazione comunale, quella provinciale, le Comunità montane, l'Ato..".

"Ci  vedremo nei prossimi giorni, per il programma stiamo aprendo una fase di consultazione" si limita ad affermare il segretario, Marino Capoccia. Intanto dal resto della coalizione arriverebbe anche qualche segnale di insofferenza per una stasi di governo che le riflessioni, soprattutto in seno ai Ds, non fanno che prolungare.   

Pubblicato il: 20/05/2006

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