Insultata e schiaffeggiata in ospedale mentre assisteva il nonno anziano. Sentenza a luglio

ORVIETO - Insultata e schiaffeggiata in ospedale mentre assisteva il nonno anziano, gravemente malato. Arriverà il prossimo 21 luglio la sentenza, attesa per la giornata di ieri, per il 40enne di origini settentrionali - A.P. le iniziali - imputato nella vicenda giudiziaria che vede protagonista sua malgrado una donna orvietana di 33 anni.  L'udienza di ieri è infatti slittata per impedimento dei legali. La donna sarebbe stata aggredita verbalmente e fisicamente dal paziente ricoverato accanto al nonno per averlo semplicemente ripreso mentre parlava incessantemente al telefono. Ha chiesto di parlare in aula, invece, il perugino accusato di vilipendio alla regione per aver diffuso dei volantini offensivi nei confronti del Papa e di Dio. Ieri mattina, in aula, il giudice, Silverio Tafuro, ha ascoltato il medico incaricato della perizia psichiatrica, il dottor Cantarini che ha definito "paranoica" la personalità dell'uomo.