Bonny e Clyde rubano in un negozio specializzato nell' acquariofilia
Forse distratto dalle grazie di una ladra avvenente si è fatto sfilare dal registratore di cassa oltre mille euro...
ORVIETO - Vende acquari ma quello preso all'amo è stato lui: forse distratto dalle grazie di una ladra avvenente si è fatto sfilare dal registratore di cassa oltre mille euro. E' andata pressappoco in questo modo nel colpo alla Bonny e Clyde messo a segno un paio di giorni fa, nell'Orvietano, ai danni del titolare di un negozio specializzato nel settore acquariofilia. Uno scherzetto che all'orvietano è costato, per la precisione, mille e 140 euro.
Nel negozio, a mezza mattinata, si sono presentati in due: giovani, un ragazzo e una ragazza, lei decisamente attraente. Hanno aspettato il loro turno tra i clienti del negozio anche perché lei, tra la commessa e il titolare, ha chiesto espressamente di essere servita dall'uomo. Il ragazzo nel frattempo l'aspettava, sempre dentro la rivendita. Tempo dieci minuti - un quarto d'ora i due non hanno trovato quello che cercavano e se ne sono andati senza acquistare niente. O meglio spesa l'avevano fatta e anche grossa, perché mentre il titolare cercava di accontentare le richieste della giovane donna e la commessa era impegnata con altri clienti, lo scaltro accompagnatore, con la prontezza del caso, aveva messo le mani nel registratore di cassa e l'aveva praticamente svuotato. Il titolare si è accorto soltanto alle 13, con la chiusura del negozio, quando i conti proprio non tornavano, di essere stato, suo malgrado, abbindolato.
Ha chiamato il 112 ma, a quel punto, era davvero tardi per la caccia al ladro. Tuttavia i carabinieri della compagnia di Orvieto hanno immediatamente effettuato un sopralluogo e, sulla scorta dei rilievi e ovviamente delle testimonianze raccolte, sperano di risalire velocemente ai responsabili del colpo. La tecnica è pressappoco la stessa con cui, in tutto il comprensorio, vengono perpetrati, a ritmo piuttosto insistente, i furti nelle abitazioni, specie di persone anziane. Il trucco, infatti, è sempre quello di intrufolarsi minimo in due cosicché uno serve a distrarre la vittima mentre l'altro entra in azione in armadi o cassetti. Stavolta era anche più facile perché non serviva alcun pretesto: né santini, ne giacche in pelle né falsi gioielli da vendere.
Pubblicato il: 19/05/2006