di Maria Flavia Timperi

Anche quest'anno le navate del Duomo di Orvieto accoglieranno la grande musica classica in occasione del tradizionale concerto di Pasqua che si terrà il 13 aprile alle ore 18,30. L'evento giunge ormai alla sua ventinovesima edizione, il primo concerto risale infatti al 1975 in occasione dell'inaugurazione per il restauro dell'organo e per la sua riconsegna alla Cattedrale, come ricorda Don Italo Mattia, sacerdote della parrocchia del Duomo.

Se ogni edizione è stata negli anni attentamente curata perché la proposta fosse all'altezza della maestosità del luogo e rispettosa delle necessità liturgiche, quella di quest'anno sembra essere in particolar modo riuscita nell'intento come confermano, nel presentare il programma del concerto, Aldo Mattioni, Presidente dell'Opera del Duomo, Enrico Petrangeli, Assessore alla cultura del Comune di Orvieto e Torquato Terracina, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.

L'Orchestra Sinfonica Bulgara, rinomata per la compattezza, la corposità ed il notevole livello degli archi, renderà adeguatamente omaggio all'importanza dei volumi scelti: Il "Requiem" di Mozart e il "Gloria" di Vivaldi, abbinando nei temi della morte e della resurrezione due delle più grandi opere dei compositori rispettivamente viennese ed italiano.

Ad impreziosire l'organico la presenza di nomi che sono garanzia di qualità e motivo di richiamo: il soprano Katia Ricciarelli, artista d'eccezione dalle straordinarie capacità vocali e dalla notevole duttilità artistica nota a livello internazionale, il mezzosoprano Jana Mrazova, tra le più grandi interpreti della musica del 900 ed il Maestro Leonardo Quadrini, uno dei direttori più conosciuti ed apprezzati nel circuito della concertistica classica.

I vertici RAI hanno assicurato come di consueto le riprese televisive dell'appuntamento che verrà messo in onda il lunedì di Pasqua; in proposito Aldo Mattioni si augura per il futuro una miglior collocazione dell'evento all'interno dei palinsesti RAI, tale da assicurarne una maggiore visibilità e valorizzazione vista l'innegabile funzione di veicolo promozionale che il concerto rappresenta per la nostra città.