Nuovi accertamenti sul caso del ragazzino violentato a 15 anni nel bagno della stazione ferrovia di Fabro

ORVIETO - Nuovi accertamenti sul caso del ragazzino violentato a 15 anni nel bagno della stazione ferrovia di Fabro. Li avrebbe disposti ieri mattina il gup Tafuro al termine dell'udienza che vede sul banco degli imputati un cittadino marocchino - difeso dallo studio legale Guariglia - che, all'epoca dei fatti, aveva 47 anni. L'uomo venne arrestato allora da carabinieri della stazione dell'Alto orvietano.  Scarcerato, poi, al termine delle indagini, è oggi irreperibile.  I fatti fanno riferimento ai primi di luglio del 2003 quando il minore, di ritorno dalla rassegna estiva di Arezzo Wave, sarebbe stato abbordato dal cittadino extracomunitario già nello scompartimento del convoglio ferroviario dove avrebbe iniziato a adescarlo e quindi a molestarlo insistentemente. Sarebbe stato però a Fabro che si sarebbe definitivamente consumata la violenza. Nel bagno della stazione, dove il ragazzino si era recato una volta sceso dal treno e dove sarebbe stato raggiunto dall'extracomunitario. I genitori del minore si sono costituiti parte civile affidando le proprie richieste all'avvocato Sergio Finetti. Nuova udienza il 19 settembre.