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Perché ho lasciato Forza Italia

Vorrei smentire le dichiarazioni di Gribaudo e Frignani, i quali si sono permessi di insinuare che dietro a questa mia scelta, si nasconda una mia entrata in un altro Partito. Le ragioni di Giorgio Campanari

Politica

di Giorgio Campanari
In sede di Assemblea Straordinaria di Partito, ho cercato più volte di dire la mia sulla situazione del Movimento Politico di Forza Italia locale.
Rammaricato dal fatto che più volte durante il mio intervento, sono stato interrotto e costatato che la fase dibattimentale si sia svolta solo ed esclusivamente con attacchi gratuiti fra i vari iscritti, ho ritenuto opportuno rinunciare alla qualità di socio (ed ai diritti che ne conseguono) pubblicamente, riconsegnando la tessera al Coordinatore Comunale e quindi uscire dal Movimento Politico Forza Italia.
Tale scelta, è stata motivata dalla scarsa progettualità dei contenuti politici del Coordinamento Comunale di Orvieto, oltre che dall'imbarazzo dovuto a causa di questa insanabile spaccatura.

Imbarazzo che si rispecchia anche sui tesserati e simpatizzanti i quali non hanno un vero punto di riferimento ai quali rivolgersi.
Una situazione a parer mio insostenibile.
Il nuovo Coordinatore, invece di cercare la via della conciliazione tra le varie anime interne al partito, ha continuato a gettare benzina sul fuoco, specialmente marcando la spaccatura con il gruppo consiliare e scegliendo la strada dello scontro nei confronti di chi ha provato a muovere delle critiche costruttive per il Movimento, etichettandoli come "dissidenti".
La mia scelta è stata motivata anche a causa della strategia politica adottata dal nuovo Coordinamento, che sta portando il Partito nell'orbita di una cieca intransigenza verso tutto e tutti: un esempio eclatante l'attacco gratuito contro la Chiesa nella figura del vescovo, che ha imbarazzato ancora una volta, molti cattolici di Forza Italia, me compreso.

Con dati alla mano, in fase di dibattimento, mi sono permesso di difendere la figura del vescovo, più volte in passato vezzeggiato dal giornale murale di Forza Italia e denigrato anche in quest'ultima assemblea.
Voglio inoltre segnalare il fatto che più volte ho cercato di sanare questa situazione, cercando un dialogo con il coordinatore, come più volte ho cercato di presentare proposte o idee.

In molte altre occasioni, ho cercato l'aiuto per iniziative sul territorio: un aiuto mai ricevuto, in quanto sempre costretto ad agire in solitudine: solo ad autofinanziare piccoli eventi, che fortunatamente con l'aiuto di alcuni orvietani, tramite la loro spontanea aggregazione in Comitati Cittadini, si sono potuti concretizzare.
Vorrei inoltre smentire le dichiarazioni dei signori Gribaudo e Frignani, i quali si sono permessi di insinuare che dietro a questa mia scelta, si nasconda una mia entrata in un altro Partito.

Nulla di tutto ciò: per il futuro posso solo dire che continuerò a partecipare alla vita sociale della città, con liberi movimenti associazionistici culturali.
Ribadisco dunque, il fatto che la mia uscita è imputabile solo ed esclusivamente al fatto che non condivido la strategia politica dell'attuale Coordinamento Comunale, reo a parer mio di ingaggiare una politica troppo intransigente, ricca di pregiudiziali personali e sterile di contenuti.

Pubblicato il: 08/04/2003

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