Il flauto incantato di Maxence Larrieu a Montefiascone

Continuano i concerti musicali della ricca manifestazione "Primavera in Etruria" attualmente in svolgimento alla Rocca dei Papi di Montefiascone. Dopo l'applaudito récital pianistico del prima maggio con il maestro Riccardo Cambri, il direttore artistico Roberto Aronne ha presentato, nella serata di ieri giovedì 12 maggio, l'evento "Il flauto, la mia vita", un concerto interamente dedicato al flauto con l'esibizione di uno dei più importanti strumentisti della nostra epoca, Maxence Larrieu. Allievo dell'ormai mitico Joseph Rampal, Larrieu è l'ideale erede e continuatore della Scuola flautistica francese, una delle più preziose tradizioni musicali europee; 140 album discografici incisi, 12 "Grand Prix du Disque", innumerevoli tournée concertistiche in tutto il mondo (dall'intera Europa, agli Stati Uniti, all'estremo Oriente), primo flauto solista dell'ORTF, dell'Opera Comique e dell'Opera di Parigi, insignito della Legion d'Onore e del Cavalierato delle Arti e delle Lettere, sono solo alcuni elementi tratti dal curriculum dell'insigne maestro Al concerto della Rocca di Montefiascone, Maxence Larrieu si è esibito insieme a due ottimi professionisti italiani, il flautista Giuseppe Nova ed il pianista Maurizio Barboro, suonando brani di Mozart, Böhm e Doppler con una tale levità e classe musicale da imprimere negli spettatori il ricordo indelebile di una performance artistica di supremo livello. Ai nostri emozionati complimenti, il gentile maestro Larrieu ci ha confidato di aver suonato in concerto, diversi anni fa, ad Orvieto, città della quale conserva un gradito ricordo soprattutto per la splendida Piazza del Duomo e per l'amabile vino bianco delle sue colline.