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Assocommercio. Una nuova strada nella valle di Benano, verso l'Alfina

Il presidente dell'associazione Carlo Perali ribadisce l'opportunità del casello A1 a nord di Orvieto e "fantastica" su nuove curiose strade...

di Dante Freddi 

Assocommercio di Carlo Perali manifesta perplessità per il "piano regolatore orvietano disattento alla sviluppo del territorio" e sollecita le amministrazioni comunale e provinciale a seguire e perseguire la realizzazione del casello Orvieto nord, che notizie stampa dei giorni scorsi darebbero per "scippato" da Castiglione in Teverina.
A questa legittima pressione per tenere vivo il progetto del casello di Orvieto nord, che tutte le forze politiche cittadine hanno ormai abbracciato e fatto proprio, anche se nato in casa Forza Italia, Perali aggiunge anche altre proposte.

La fantasia del presidente si esercita  su ipotesi di ristrutturazione del traffico locale davvero suggestive.

Per allentare il traffico su Buon Viaggio, propone di realizzare una strada lungo la valle di Benano che raggiunga il ridente borgo per poi gettarsi sull'Altopiano dell'Alfina. Questo per "riqualificare un paesaggio ancora suggestivo con un parco archeologico tutto da scoprire. Sarà inoltre possibile mettere in relazione la Scarzuola( perché la Scarzuola?n.d.r.), con il lago di Bolsena o recarsi al monte Amiata in una manciata di minuti o ancora ipotizzare un'area di espansione tra Acquapendente, Allerona  e Fabro  dove costruire abitazioni e alberghi con un grande centro commerciale, che sicuramente non darà i problemi recati  dell'ex Despina e non andrà neanche deserto".

Sic, così, proprio così.

Se i lettori non ci credono, allego comunicato integrale di Assocommercio firmato da Carlo Perali.

"Ritornando ad occuparci di viabilità e di traffico "Assocommercio" manifesta le sue perplessità nei confronti di un piano regolatore disattento allo sviluppo del proprio territorio, oppresso da esigenze di lavoro e circoscritto nell'angusto recinto delle sue periferie, resta strumento condizionato più da necessità  politiche che da reali visioni di sviluppo.

Situazioni da cui si sono generate poi speculazioni come quelle che hanno portato all'utilizzo degli ultimi giardini, ancora rimasti all'interno di Ciconia, o costruzioni nate distrattamente dentro l'alveo di alcuni corsi d'acqua o centri commerciali riproposti in luoghi dove gli ingorghi dati dal traffico superano di gran lunga il numero dei consumatori del centro commerciale stesso.

Pertanto auspicando un piano regolatore che tenga conto di uno scenario un po' più vasto,  Assocommercio sollecita l'impegno assunto dall'Amministrazione per la realizzazione di un secondo casello autostradale. 

E'  un intervento che potrebbe sollevare l'Amministrazione da non poche critiche e dal dare altrettante difficili risposte, tutte per altro improrogabili come la risoluzione del flusso dei veicoli lungo la solita Amerina, la separazione del traffico urbano dall'extraurbano o come alleggerirlo nella zona industriale di Sferracavallo e di Bardano. Pertanto un secondo casello autostradale potrebbe diventare veramente un intervento risolutivo per l'intero comprensorio, delineando scenari inediti e mettendo in relazione territori quasi impensabili come ad esempio Fabro con Bolsena.

Infatti ipotizzando una strada che da Benano risalga l'altopiano dell'Alfina e escludendo Buon Viaggio dal traffico pesante, sarà possibile avvicinare il viterbese all'autostrada, riqualificare un paesaggio ancora suggestivo con un parco archeologico tutto da scoprire.  Sarà inoltre possibile mettere in relazione la Scarzuola, con il lago di Bolsena o recarsi al monte Amiata in una manciata di minuti o ancora ipotizzare un'area di espansione tra Acquapendente, Allerona  e Fabro  dove costruire abitazioni e alberghi con un grande centro commerciale, che sicuramente non darà i problemi recati  dell'ex Despina e non andrà neanche deserto.  

Motivo sufficiente per riguardare un piano regolatore incapace di dirottare altrove un certo tipo di sviluppo e di trasformare logiche speculative troppo invadenti in una riqualificazione urbana più ordinata.

Oggi,  invece apprendiamo dalla stampa che il casello autostradale si farà a Castiglione in Teverina, quindi dirottato nell'area sud di Viterbo e non più nell'area Orvieto nord.

Se la notizia venisse confermata sarebbe una beffa senza eguali e la riprova che Orvieto   politicamente  non conta niente."

Pubblicato il: 12/05/2006

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