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Un ufficio del sindaco per guidare il trasferimento della biblioteca

Conticelli e Cortoni interrogano la Giunta sulla istituzione di un ufficio "ad hoc" alle dirette dipendenze di Mocio

Conticelli e Cortoni interrogano il sindaco a proposito della istituzione  di "ufficio del sindaco per il servizio biblioteca".

La Giunta ha infatti istituito un ufficio diretto dal sindaco per indirizzare e controllare il trasferimento della biblioteca comunale nella nuova sede del complesso ex convento di San Francesco, con particolare riguardo al potenziamento dei servizi di lettura del settore ragazzi.

"Questa decisione, ricordano i consiglieri di Altra città, consentirà al sindaco stesso di individuare discrezionalmente i collaboratori che opereranno all'interno del nuovo ufficio, anche al di fuori dei dipendenti di ruolo, con contratto a tempo determinato".

"Non eccepiamo- continuano Conticelli e Cortoni- sui poteri del Sindaco normati al riguardo dall'art. 90 del D.Lgs. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali), ma riteniamo assai discutibile la motivazione che presiede alla istituzione dell'ufficio in argomento, tale da poter creare un delicato precedente.

La biblioteca comunale ha subito nel tempo una progressiva riduzione di personale, proprio nel momento in cui avrebbe invece dovuto potenziare i propri organici; si pone a questo punto l'esigenza di reclutare personale di ruolo altamente specializzato, possibilmente selezionato tramite concorso pubblico, (in armonia con il programma di governo che ha condotto alla recente elezione di Romano Prodi, in cui si legge " valorizzare il lavoro pubblico e la sua qualità, ripristinando

il concorso come principale strumento di reclutamento dei migliori e investendo sul capitale umano delle amministrazioni".

Insomma, il sindaco andrebbe in controtendenza con il programma del centrosinistra sul lavoro pubblico, che prevede la selezione dei migliori attraverso concorso.

Che Mocio voglia controllare direttamente il trasferimento e l'avvio della nuova biblioteca ci sembra però una positiva assunzione di responsabilità, al di là di aspetti della vicenda reconditi e che non conosciamo. 

Pubblicato il: 12/05/2006

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