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Rifiuti. 300 mila euro dalla Campania

Nuova tranche, per il saldo del debito complessivo di due milioni e 535 mila euro che la Regione Campania ha con il Comune di Orvieto per lo smaltimento dei rifiuti

ORVIETO - Altri 300 mila euro dalla Campania. La nuova tranche, per il saldo del debito complessivo di due milioni e 535 mila euro che la regione partenopea ha con il Comune di Orvieto per lo smaltimento dei rifiuti, porta a un milione e 700 mila euro la somma che deve ancora entrare nelle casse dell'amministrazione. Come da accordi telefonici che sarebbero intercorsi in questi giorni tra il sindaco Mocio e il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti della Campania, Catenacci, dovrebbe essere imminente l'arrivo della nuova "rata".

 

Il debito maturato dalla Regione Campania farebbe riferimento al quantitativo di rifiuti smaltito a "Le Crete" fino all'aprile del 2004, mese in cui scattò il sequestro della discarica a seguito dell'operazione delle fiamme gialle. Operazione per la quale la procura ha chiuso, a marzo scorso, il fascicolo d'indagine notificando 11 avvisi. A questi sono seguiti nell'ultima settimana nuovi interrogatori richiesti da alcuni degli indagati campani. Sembra quindi avvicinarsi ormai l'udienza preliminare in cui il pm Ferrotti avanzerà le proprie richieste al giudice che dovrebbe dare il via al processo.

 

Tra gli undici iscritti al registro della procura figurano l'ex commissario straordinario per la Campania, Giulio Facchi, il presidente e il direttore del consorzio napoletano che gestiva i rifiuti, l'ex assessore regionale all'ambiente, Danilo Monelli, l'ex sindaco di Orvieto, Stefano Cimicchi, l'ex dirigente delle politiche ambientali della Regione, Mario Valentini, un dirigente comunale della Rupe quattro dirigenti Sao: il presidente, Sante Agarini, l'amministratore delegato, Giorgio Custodi, l'ex amministratore delegato, Francesco Ansuini e il direttore dell'impianto, Antonio Fabrizi.

Pubblicato il: 11/05/2006

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