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La Comunità montana partecipa alla lotta contro le allergie

"Piante, , Ambiente,  Salute " . Un incontro tra esperti per individuare come arredare le aree verdi con vegetali  a bassa potenzialità allergenica

Si è svolto a Todi, presso l'Istituto Superiore A. Ciuffelli, il I incontro regionale su "Piante, , Ambiente,  Salute " organizzato dalla Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, dal Comune di Todi e dalla AUSL 2, con il patrocinio della Regione Umbria e delle Provincie di Terni e di Perugia.

Dopo il saluto delle autorità - Giorgio Posti per la Comunità Montana, Catiuscia Marini per il Comune e Massimo Buconi per la Provincia di Perugia - si è dato corso alla I sessione dei lavori presieduta dall'assessore comunale Rita Petrazzoli, in cui hanno relazionato Gioia Maria Campolo, responsabile del servizio allergologico ed immunologico della AUSL n. 2 con sede nell'ospedale di Todi, sul tema delle malattie allergiche e sulla loro prevenzione e Giuseppe Frenguelli, professore ordinario di Botanica all'Università degli Studi di Perugia, che ha trattato temi specialistici inerenti la scelta delle specie vegetali a bassa potenzialità allergenica da utilizzare per la realizzazione di aree verdi ed i criteri da adottare per la loro manutenzione.

La II sessione dei lavori, presieduta dal vice presidente della Comunità Montana Stefano Rosati, è stata invece dedicata ad una tavola rotonda con esperti del settore, sia dal punto di vista tecnico (architetto Pochini, professor Ruggiano, dottoressa Dalla Ragione, dottor Conticelli), che da quello comunicativo e partecipativo (professor Siracusa e dottoressa Barzanti).

Gli interventi hanno dato luogo ad un confronto costruttivo che ha consentito di spaziare da temi sanitari a quelli di carattere ambientale ed alle loro interazioni.

I lavori sono stati conclusi da Carlo Vannini, responsabile del dipartimento materno infantile della AUSL 2, che ha sottolineato l'interesse per gli argomenti trattati e la necessità del coinvolgimento dei vertici istituzionali regionali al fine di affrontare sistematicamente la materia.

La Comunità Montana, nell'evidenziare la buona riuscita dell'iniziativa in quanto a partecipazione e rilevanza degli argomenti trattati, ha tenuto a sottolineare il carattere interistituzionale e multidisciplinare con cui si è tentato di dare una prima serie di risposte al vasto problema della prevenzione in campo allergologico, che oggi interessa circa il 25% della popolazione.

In tal senso - preannuncia Giorgio Posti - elaboreremo d'intesa con la AUSL e l' Università una circolare tesa a fornire prime indicazioni agli addetti ai lavori del verde pubblico (amministratori e dipendenti pubblici, progettisti, operatori ecc.) finalizzata ad adottare ogni misura preventiva sia nel momento della scelta delle piante da mettere a dimora (cipressi, olivi e betulle sono specie da evitare), sia nei lavori di carattere manutentivo (sfalcio tempestivo delle specie erbacee allergeniche prima della loro fioritura).

Si ritiene in tal senso di poter contribuire ad alimentare una cultura della prevenzione per un territorio più salubre e sicuro anche in settori non conosciuti dalle comunità locali.

Pubblicato il: 11/05/2006

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