Migliorano le condizioni del gioielliere intossicato col cianuro

ORVIETO - Migliorano le condizioni del gioielliere intossicato col cianuro.  Il quarantenne, titolare di un negozio di gemme e preziosi lungo corso Cavour, resta ricoverato al "Santa Maria della Stella" dove le sue condizioni, dopo la tempestiva somministrazione dell'antidoto che gli ha salvato la pelle, sono tenute sotto stretta osservazione medica.  La tragedia è stata sfiorata lunedì mattina intorno alle 11.  

L'artigiano era alle prese con alcuni lavori di laboratorio quando, per un errore o una momentanea distrazione, ha ingerito, da una bottiglietta che teneva sul bancone, alcune gocce di cianuro di potassio, sostanza comunemente usata di gioiellieri per i bagni galvanici, un procedimento col quale si effettua la placcatura dei metalli preziosi.  Un piccolo quantitativo basta a provocare una morte pressoché istantanea. E qualche goccia in più avrebbe senz'altro ucciso il gioielliere che, invece, accortosi dell'errore, ha sputato e rigurgitato parte della sostanza, e si è recato immediatamente, con le proprie gambe, all'ospedale dove, da Perugia, il personale medico ha fatto giungere l'antidoto specifico, in dotazione soltanto nei centri regionali e indispensabile in casi del genere a salvare a vita.