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Torna la banda del "buco"

Con una tecnica ormai consolidata, i ladri sono tornati in azione lunedì notte in tre villette a Ciconia

ORVIETO - Torna la banda del "buco".  Un forellino nell'infisso in legno è sufficiente per introdurre un'asticella metallica e "scassinare" le persiane delle abitazioni. E' con questa già nota tecnica (in un caso non è stata necessaria perché il proprietario aveva lasciato le chiavi sulla porta) che sono tornati in azione, lunedì notte, i ladri in tre villette a Ciconia.  Oltre tre mila euro in contanti, un blocchetto di assegni, un cellulare ed alcuni effetti personali sono il bottino dei malviventi che, alla fine, sono riusciti a mettere a segno due colpi, mentre nella terza abitazione hanno avuto soltanto il tempo di praticare il foro nell'infisso.  Prima, probabilmente, di essere disturbati e darsela a gambe. 

Anche stavolta i ladri hanno aspettato le ore piccole per entrare in azione.  Non hanno avuto particolari problemi ad introdursi nella villetta di via della Querce, dove il proprietario aveva dimenticato le chiavi sulla porta e dove, dunque, sono entrati senza troppa fatica, accontentandosi di un marsupio con dentro 250 euro in contanti e un cellulare.  Con la tecnica paziente del forellino nell'infisso, molto diffusa quasi al punto da divenire un marchio della criminalità slava, i topi d'appartamento si sono introdotti, invece, in un'abitazione di via dei Castagni dove hanno avuto la fortuna di trovare tre mila euro in contanti.  

Il raid è finito in via degli Ulivi dove i ladri, con la stessa tecnica del forellino nell'infisso in legno, hanno scassinato una porta finestra senza però riuscire ad entrare in casa.  Le denunce sono fioccate al mattino tra i carabinieri di Orvieto scalo e il commissariato di piazza Cahen.  Le forze dell'ordine, dopo rilievi di rito, hanno immediatamente avviato le indagini.  Non è escluso si tratti di piccole bande di passaggio che arrivano in un posto espressamente per consumare qualche piccolo colpo di fortuna, magari con la complicità di qualche conoscente locale, e se ne tornano via con la stessa velocità con cui sono arrivati, con un bottino più o meno consistente, a seconda del caso.  Gli ultimi colpi, messi a segno con la nota tecnica utilizzata lunedì notte, risalgono al gennaio scorso sempre a Ciconia, in due villette in località "La Svolta".  

A settembre, invece, il commissariato di polizia, per colpi simili risalenti all'anno prima a "Ponte del Sole", aveva messo in manette un albanese di trent'anni.

 

Pubblicato il: 10/05/2006

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