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Palombella, agli animalisti piace la "nuova festa" ma...

Propongono anche un'edizione "speciale" col simulacro. A parlare il presidente dell'associazione Chico&Fuffi, da sempre presente sulla questione. La lotta di principio sembra continuare, ma senza l'energia degli anni scorsi

foto di copertina

ORVIETO - Palombella, agli animalisti piace la "nuova festa" ma propongono lo stesso un'edizione speciale col simulacro.  Il piccione vivo che "vola" preceduto e non accompagnato dai mortaretti convince, sebbene in parte e non del tutto, l'associazione nazionale Chicco e Fuffi. "Ritengo saggia la decisione in quanto lo scoppio dei fuochi che accompagnava la discesa della palomba è stato evitato - afferma il presidente Antonio Bruno - Abbiamo sempre sostenuto che la causa di stress per l'animale, infatti, fosse lo scoppio dei mortaretti legati alla raggiera mentre arrivava sul sagrato del duomo". "Ritengo - aggiunge - che, viste tutte le precauzioni prese, e considerato il brevissimo tragitto da percorrere, l'animale non possa subire traumi così come accadeva con lo scoppio dei fuochi". "Comunque - precisa Bruno - i tradizionalisti hanno vinto ancora una volta e, proprio per loro, visto che l'hanno spuntata, vorrei proporre comunque - insieme alla modalità già decisa - un'edizione straordinaria della festa della palombella con un simulacro, da svolgersi un'ora prima di quella con la colomba viva. Dopo di che invitare i tradizionalisti a votare sì o no per l'edizione col simulacro dicendo sì se hanno visto veri mutamenti dello spirito della festa e no per il contrario".

Ma è alla fine che si riaffaccia il sussulto animalista. "Riteniamo positivo - conclude Bruno - il piccolo cambiamento che avverrà con la festa di quest'anno, comunque non approviamo l'uso dell'animale vivo - ribadisce - e continuerà comunque la sua lotta verso gli orvietani tradizionalisti affinché presto possa avvenire quel cambiamento radicale con l'uso di un simulacro". E la battaglia continua.

Pubblicato il: 10/05/2006

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