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Rapina a Canale. E' caccia al complice

Si spera negli esiti della Scientifica per identificare il terzo rapinatore...biondino, capelli corti

ORVIETO - E' caccia al complice. Si spera negli esiti della Scientifica per identificare il terzo uomo della rapina alle poste di Canale di venerdì mattina.  I due fratelli arrestati, Antonio e Luigi Milonia, di 27 e 28 anni, di Manfredonia, finiti in manette dopo un'ora dalla rapina con addosso la gran parte del bottino (11 mila dei 15 mila complessivi portati via) tengono le bocche cucite. Ma sui tavoli del commissariato diretto da Eugenio Marinelli potrebbero essere presto disponibili gli esami della Scientifica di Terni sui prelievi effettuati nella Tempra messa sotto sequestro, con la quale è stato realizzato il colpo. Il ragazzo, anche lui giovane - biondino, capelli corti secondo le descrizioni - avrebbe fatto da palo durante la rapina.  Motivo che spinge, a maggior ragione, gli inquirenti a credere che dall'automobile ritrovata a Castiglione in Teverina potrebbero arrivare risposte importanti per identificarlo. Abbandonata l'auto durante la fuga, infatti, i due fratelli, entrambi con numerosi precedenti specifici, sono stati subito bloccati a piedi sulla piazza del paese del Viterbese, mentre il terzo complice è plausibile che abbia approfittato di un pullman di linea per raggiungere la stazione ferroviaria e dileguarsi.  

 

Spregiudicate le modalità del colpo. Alle 11,40 in due sono entrati nel tranquillo ufficio postale dell'Orvietano in cui lavora una sola dipendente e, a volto scoperto e sotto la minaccia di un taglierino, si sono fatti consegnare i soldi della cassa, l'anello d'oro che la donna aveva al dito, mentre, all'unico cliente allo sportello, hanno portato via il cellulare.

 

Pubblicato il: 07/05/2006

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