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Bagarre in Forza Italia. Gribaudo va giù duro

Sabato pomeriggio anche Morcella ad un incontro pacificatore. Ma ha prodotto soltanto ulteriori ragioni di dissenso, esplose domenica in un'assemblea con poca gente ma molto rissosa. Giorgio Campanari ha riconsegnato la tessera. Questo congresso si farà?

Approfondimento

L'assemblea di Forza Italia convocata da Renato Gribaudo e tenuta domenica mattina al Cinema Corso ha ulteriormente approfondito le divisioni esistenti, ha aggiunto "parole" alle tante già espresse dagli uni contro gli altri, dai fedelissimi di Gribaudo, legittimo coordinatore, e dai dissidenti filo Turreni, Ermini, Perali, etc.

Gribaudo è andato giù duro, inasprito anche dalla scelta di Turreni, Ermini ed amici di non intervenire. I presenti erano pochi ma litigiosi. Gribaudo, a cui abbiamo chiesto una sua impressione sullo stato dell'arte nel partito, non ha risparmiato diretti, oltre quelli già tirati. La riconsegna della tessera da parte di Giorgio Campanari, Gribaudo l'ha individuata come azione propedeutica al passaggio ad altro partito, come qualcuno aveva già segnalato in assemblea. «La richiesta del congresso-ribadisce poi il coordinatore- è contro lo statuto ed il buonsenso, non ci sono i numeri, è una forzatura».

Sabato pomeriggio c'era stato un incontro, che seguiva altri già tenuti nei giorni precedenti per verificare la possibilità di accordo, a cui aveva partecipato per la prima volta anche Morcella, ritenuto il manovratore di tutta la querelle. C'erano, oltre l'"avvocato", Barberani, Saggio, Pernazza. Ma è terminata senza accordo, anzi con la convinzione da parte di Gribaudo che gli avversari interni gli stavano lanciando l'amo. E così, il giorno dopo, il coordinatore non ha avuto peli sulla lingua.

Oggi le possibilità per giungere ad una pacificazione sono decisamente labili, anche perché tutti i dissensi emersi si sono manifestati con estrema durezza e "ad personam", oltre la politica, le ideee, i progetti.

Pubblicato il: 08/04/2003

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