Il "falso" avvocato in Tribunale

ORVIETO - Rito abbreviato stamani per il presunto falso avvocato, la dottoressa in legge di Porano - M.C.M. le iniziali - che, con un praticantato regolarmente svolto a Tivoli ma senza conseguire mai la qualifica di avvocato, si sarebbe dedicata, per qualche anno, dal suo studio di consulente, anche al disbrigo di pratiche legali per le quali era, invece, richiesto a tutti gli effetti il titolo di avvocato.  E' così che, su segnalazione dell'Ordine degli avvocati di Orvieto, la donna è finita sotto inchiesta per esercizio abusivo della professione.  A mettere nei guai la sedicente professionista sarebbe stata proprio l'abbondante pubblicità che avrebbe fatto alla propria attività, anche con inserzioni e volantini pubblicitari. Una pratica, questa, giudicata inusuale dai "colleghi" orvietani che avviarono una breve ma sollecita verifica, al termine della quale emerse che la donna non solo non risultava tra gli iscritti al foro della Rupe ma neanche a quello di qualsiasi altra parte d'Italia. L'avvocato Urbani, che difende la quarantenne di Porano ha chiesto per la sua assistita il rito abbreviato che si terrà, appunto, stamani di fronte al giudice Silverio Tafuro.

La vicenda ricorda molto da vicino quella ben più nota di un altro falso professionista orvietano. Quella che vede al centro la figura di Igino Federici Orsini, che, con 15 anni di brillante carriera alle spalle senza una laurea, è noto alle cronache nazionali e non solo come il falso ingegnere di Orvieto.