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Traballano le poltrone del correntone in Giunta

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Traballano le poltrone del correntone in Giunta, i quattro assessori Ds danno lo stop alle manovre del rimpasto.  Lo fanno lanciando un avvertimento esplicito. Una nota ufficiale per dire che l'eventuale verifica, a cui pure non si sottraggono, non potrà non comportare - effetto domino - una revisione ad ogni livello.  Ok, insomma, seppure a bocca storta, al rimpasto in Comune ma a caro prezzo, direbbe qualcuno, o dentro una logica di sistema, direbbe qualcun altro.  "Nessuno di coloro che ricoprono cariche istituzionali e politiche è inamovibile - ammettono a firma congiunta gli assessori, Carpinelli, Germani, Frellicca e Urbani - ma tutti rientrano all'interno di una logica di sistema che deve necessariamente avere un andamento dinamico.  Tutti siamo soggetti a verifiche nelle sedi proprie, a condizione che tali verifiche rientrino in questo contesto sistemico e che riguardino la politica a tutti i livelli e, parimenti, tutti i livelli istituzionali, siano essi l'amministrazione comunale, quella provinciale, le Comunità montane, l'Ato etc..".  

 

Diversamente il sospetto degli assessori Ds è che si vogliano accavallare pericolosamente i livelli politici a quelli istituzionali.  "Le problematiche interne alla necessaria ed opportuna dialettica politica, segno inequivocabile di democrazia - dicono, infatti - vanno affrontate e risolte nelle sedi proprie, lasciando fuori i livelli istituzionali che non possono e non devono essere delegittimati nella loro azione amministrativa che ha come missione unica quella di dare risposte ai cittadini".  

 

Intanto, però, al di la delle conseguenze, l'ipotesi di rimpasto si fa sempre più concreta, coll'infittirsi di incontri tra il sindaco e il segretario del partito di maggioranza relativa. Ma soprattutto ad accavallarsi sono numeri (quelli degli assessorati in bilico) e nomi: i più disparati.  Tra i più accreditati, voci del tutto ufficiose, fanno circolare quello di Costantino Pacioni.  All'ex assessore regionale alla Sanità ed attuale leader dell'associazione per il Rinnovamento della Sinistra sarebbero state offerte le deleghe ai Lavori Pubblici, in vista di un avvicendamento con l'attuale assessore, Giuseppe Germani.  

Mentre in città si parla anche della neo - fuoriuscita di Rifondazione comunista, Liliana Grasso, per le deleghe alla Cultura, attualmente in mano a Manuela Teresa Urbani.  

 

In ogni caso pare che l'eventuale rimpasto - e questi nomi, più o meno concreti che siano, lo confermerebbero - non dovrebbe andare a toccare l'attuale schieramento della componente Ds in consiglio che rimarrebbe al suo posto.  Nonostante le mire di qualche consigliere che, pure, la sedia del consiglio la lascerebbe volentieri per una poltrona nella squadra del sindaco.

Pubblicato il: 05/05/2006

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