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SDI in difesa dell'operato di Barbabella, apre alla discussione sulla nuova RPO

Dalla segreteria dello SDI un timido "busso" sul tavolo per far capire a chi deve capire che i socialisti "ci sono"...

foto di copertina

I socialisti orvietani, di fronte alla scelta di apportare modificazioni sostanziali alla Risorse per Orvieto spa e di tracciare un nuovo percorso per la rifunzionalizzazione della ex caserma Piave, decisioni che la maggioranza ha operato la scorsa settimana, prende posizione e chiarisce.

I provvedimenti, largamente annunciati, sono stati letti da molti come volontà da parte dell'Amministrazione comunale di riprendersi in carico la caserma e di indirizzare in modo diverso le azioni per la sua utilizzzione.
Ovviamente lo smantellamento della Società per azioni ha coinvolto in prima persona Franco Raimondo Barbabella e quindi lo SDI.

Il partito di Barbabella considera questa fase necessaria per il "superamento di incertezze e titubanze" e per riparare ad alcune incongruenze amministrative che la RPO si trovava ad affrontare, tra cui il pagamento di 200mila euro di ICI al socio unico. Ma ritiene valide le indicazioni che erano già " a fondamento delle linee di indirizzo date ad RPO dal Consiglio comunale e che RPO ha rispettato perfettamente" e subordina il consenso del nuovo percorso alla verifica dell'atto di indirizzo.

Un timido "busso" sul tavolo per far capire a chi deve capire che i socialisti "ci sono". Insomma, espressioni necessarie a proteggere l'operato di Barbabella senza entrare in polemica con la maggioranza di Governo.

 Di seguito il documento integrale dello Sdi:

"La Segreteria dello SDI di Orvieto esprime l'apprezzamento più convinto per l'opera svolta dal CdA di RPO Spa, che si è tradotta in un Piano Economico-Finanziario con possibilità di concreta attuazione, rispettoso delle linee fornite dal Consiglio Comunale, la cui validità è stata ampiamente riconosciuta nella vasta attività di partecipazione messa in atto prima e dopo la sua approvazione da parte dello stesso Consiglio. Tenendo conto che si è esaurita una prima fase, nell'interesse della città e del superamento di incertezze e titubanze, lo SDI ha accettato l'idea della trasformazione della Società da Spa in Srl, anche per il fatto che ciò sgrava RPO da oneri impropri come l'Ici (giunta al livello dei 200mila euro) e da obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso immobiliare, anomali per una società a cui non è stato concesso di avere entrate proprie.

La Piave è una priorità strategica per il futuro di Orvieto e per il Comune che ha bisogno di un intervento coerente, organico, di alto profilo, per produrre un salto di qualità nell'economia, nella cultura e nell'organizzazione della città, tale da renderla competitiva nel mercato nazionale e internazionale e da assicurare, in particolare ai giovani, nuove occasioni di attività e di lavoro. La rifunzionalizzazione della Piave deve avvenire, pertanto, nel quadro di una visione complessiva del ruolo del centro storico nella promozione dello sviluppo del nostro territorio, con una impostazione che era già a fondamento delle linee di indirizzo date ad Rpo dal Consiglio Comunale e che RPO ha rispettato perfettamente.

Perciò bisogna tornare ad una discussione seria e propositiva sulle impostazioni di fondo e sulle priorità di governo, con una analisi precisa della situazione finanziaria del Comune e con una definizione altrettanto precisa e condivisa delle linee strategiche, nel contesto provinciale e regionale, per uscire da una condizione di difficoltà.

Il consenso dello SDI al percorso indicato, ispirato dagli intenti menzionati e dagli interessi generali, è ovviamente subordinato alla verifica dell'atto di indirizzo che verrà discusso dal Consiglio Comunale,  che dovrà necessariamente contenere punti di estrema chiarezza per l'attuazione del progetto,  per il ruolo e l'attività della società RPO in questa nuova fase sulla base anche di implementazioni che possono riguardare il complesso delle problematiche del Centro storico, con una visione organica delle stesse, nel rispetto degli indirizzi formulati dall'Amministrazione Comunale.

Su queste basi lo SDI riconferma la sua leale collaborazione all'interno della maggioranza che ha vinto le elezioni nel 2004 per l'attuazione del programma di governo allora condiviso. Non saremo noi ad opporci agli ovvi e necessari aggiornamenti di esso, ma il faro deve essere esclusivamente l'interesse della nostra comunità. Continuiamo a ritenere che il pluralismo, la partecipazione e la condivisione delle scelte, il leale rispetto degli impegni, siano il fondamento stesso di una stabile ed efficace azione di governo.

 

 

Pubblicato il: 04/05/2006

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