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I ds analizzano il voto che hanno ottenuto nell'Orvietano

Gli interventi di Capoccia, Prosperini e Carpinelli. Un 30,7% superiore alla media regionale e provinciale...

Lo scorso mercoledì 26 aprile, nella sezione di Sferracavallo, si è svolta l'Unione Comunale dei Democratici di Sinistra di Orvieto. Una lunga analisi e un intenso dibattito per riflettere sui risultati dell'ultima tornata elettorale e per tentare una prima interpretazione delle tendenze politiche (flussi elettorali) nella città. Ai lavori ha preso parte Leo Di Girolamo, neo eletto alla Camera dei Deputati nella lista dell'Ulivo e già impegnato sul territorio per dare rappresentanza ai problemi e alle difficoltà della nostra città.

A partire infatti dalla crisi della MCO, con le maestranze da un anno senza stipendi, gli interventi hanno cercato di legare alla lettura dei risultati elettorali l'analisi delle criticità del territorio.    

 

Dopo la lunga campagna elettorale e l'intenso lavoro degli ultimi mesi, i Democratici di Sinistra di Orvieto possono ben guardare al risultato ottenuto nella città - 30,73% - dato che supera la percentuale media del partito a livello regionale e provinciale.

 "Il risultato elettorale - ha sottolineato Marino Capoccia nella sua relazione - ci porta in avanti rispetto alle precedenti politiche 2001 e alle ultime comunali del 2004, e che mette in evidenza il valore aggiunto rappresentato dalla candidatura di Loriana Stella".

Fausto Prosperini, presidente della federazione provinciale dei DS, si è soffermato sui mutamenti del blocco sociale tradizionalmente legato al partito, segnalando, pur nella positività del dato, l'esigenza di ricongiungersi con il mondo del lavoro automono e alcuni settori privati. "È necessario - per Prosperini - consolidare la fiducia di questi settori della società per ampliare la rappresentanza di una società complessa".

Carlo Carpinelli, presidente dell'Unione Comunale di Orvieto, ha anch'egli riconosciuto l'affermazione dell'Ulivo, rimarcando l'importanza dell'unità dei Democratici di Sinistra a fronte del "declino morale del paese" che fa coppia con quello economico. "Dopo i cinque anni del governo di centro-destra - ha affermato Carlo Carpinelli - il nostro compito è, ora, quello di ricostruire il tessuto sociale, morale e culturale. In una situazione economica e finanziaria difficilissima, dobbiamo arrestare questo declino".

Ripartendo proprio dal valore fondante della democrazia, Carpinelli ricorda, in chiusura del suo intervento, il 25 aprile appena trascorso come momento carico di significato per il Paese e il suo futuro.

 

Il risultato dell'Ulivo evidenzia il potenziale di un progetto politico innovativo, premiato dagli elettori e punto di riferimento anche per quei cittadini che, da tempo, avevano manifestato con il "non voto" tutta la loro disaffezione. Un progetto che, anche a livello locale - 40,02% a Orvieto -, deve trovare un punto di approdo attraverso un processo costituente - ed istituente - tale da innescare una nuova fase della politica.

A Orvieto e nel territorio orvietano non è più rinviabile - questo il pensiero di Loriana Stella e di altri interventi - l'apertura di uno scenario di innovazione politica ed amministrativa. "La fiducia accordataci dai cittadini  - ha precisato Stella - è condizionata alla nostra capacità di dare risposte immediate e convincenti, pragmatiche e partecipate".

 

La nascita del laboratorio politico - annunciato attraverso una conferenza stampa qualche giorno fa - è il passaggio obbligato per rimettere in moto energie vitali eccedenti i vecchi e prosciugati rigagnoli del "già visto" e "già sentito". "Lasciamoci alle spalle il passato, le polemiche - ha concluso Loriana Stella - e apriamo noi stessi alle discussioni e al vento di novità che spira da tutta Italia. Lasciamo a riva i tessitori di ombre e godiamoci la vista di una nuova terra, di una nuova città da immaginare e costruire assieme alle forze sane della società civile".

 

Nei prossimi giorni saranno definiti, in modo stringente, i passaggi e le linee guida di una nuova fase politica, che troverà un momento di sintesi in un'iniziativa promossa dai principali protagonisti dell'Ulivo orvietano e nazionale. Alla fine di tale percorso dovranno scaturire gli elementi fondanti di un programma condiviso sulle tematiche dello sviluppo del territorio e sul ruolo della nostra città dentro il quadro provinciale e regionale. Sarà questa anche l'occasione per la crescita di una nuova classe dirigente.

 

L'ultimo passaggio della riunione è stato poi riservato alla Festa Regionale dell'Unità che quest'anno si svolgerà a Orvieto a cavallo tra giugno e luglio.

 

Pubblicato il: 28/04/2006

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