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Alle "Madri Coraggio" argentine il Premio internazionale per i diritti umani "Città di Orvieto"

Giovedì 27 aprile, con inizio alle ore 9,00 al Palazzo del Popolo di Orvieto. Il programma della gioranata...

Giovedì 27 aprile, con inizio alle ore 9,00 al Palazzo del Popolo di Orvieto, si svolgerà la 6^ edizione del PREMIO INTERNAZIONALE PER I DIRITTI UMANI "CITTÀ DI ORVIETO" dedicato al tema: "La verità delle Madri, da Maria alle Madri Coraggio, in nome della verità".

La Giuria del premio ha deliberato infatti, di attribuire l'annuale riconoscimento alle Madri argentine di Plaza de Mayo.

 

Il Premio Internazionale Per i Diritti Umani "Città di Orvieto" è istituito ed organizzato dal Comune di Orvieto sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi e viene attributo, ogni anno, a soggetti ed organizzazioni che si sono distinti nella difesa dei diritti umani e per il quale il Premio sia di supporto alla prosecuzione dell'opera.  Il vincitore, al momento della consegna del premio che consiste nella somma di diecimila euro, è tenuto ad indicare l'organizzazione non governativa cui ritiene di destinare il fondo, specificandone l'utilizzo.

La finalità del Premio è, dunque, quella di intensificare l'impegno, volto a salvaguardare i diritti umani, nell'ambito del quale un ruolo indispensabile deve essere svolto anche dalle comunità locali, non solo dalle autorità politiche nazionali ed internazionali.

 

Le Madri Argentine

Dopo il golpe del 24 marzo 1976 le Madres ebbero il coraggio di sfidare la dittatura, decise a ritrovare i figli desaparecidos. Messe di fronte alle infinite porte chiuse del potere, percosse e incarcerate dai militari, sottoposte all'inimicizia e alla diffidenza dei "benpensanti" e talvolta persino dei vicini e dei familiari, trovarono nella piazza il luogo dove incontrarsi tra di loro, per confrontare un dolore comune, per discutere e progettare sempre nuove azioni, per chiedere disperatamente dove fossero i figli e le figlie scomparsi.

Lì, in Plaza de Mayo, davanti al Palazzo del Governo dove si era insediato il presidente golpista Jorge Videla, dettero vita alla storica marcia che da ventinove anni si ripete puntualmente ogni giovedì.

Le Madri, che adesso hanno tutte tra gli ottanta e i novant'anni, hanno fatto diventare la memoria dei figli una modalità di azione politica che non si limita alla celebrazione dei desaparecidos ma che ne vuole tenere vivo il pensiero e il desiderio. Una memoria fertile, la chiamano, che non si declina in retoriche ma che deve produrre una possibilità di agire per gli altri.

Dopo aver dato vita a un'Università popolare dove docenti di tutto il Latinoamerica vengono a insegnare gratuitamente e dove si tengono ormai quasi trenta corsi, il compito cui le Madri si stanno dedicando in questi ultimi tempi è la costruzione di un rifugio e di una scuola per quei bambini che si rifiutano di chiamare "di strada", e che in Argentina cominciano fin dai sette, otto anni a prostituirsi e a dormire sulle arterie principali di Buenos Aires e delle grandi città, nutrendosi di spazzatura per non morire di fame.

Il Premio "Città di Orvieto" sarà utilizzato proprio per la costruzione di questa scuola.

 

La Giuria del Premio è presieduta dal prof. Giovanni Conso, presidente Emerito della Corte Costituzionale e attuale presidente dell'Accademia dei Lincei ed è composta da Gaetano Silvestri - docente di Diritto costituzionale all'Università di Messina, Clelia Piperno - docente all'Università di Teramo, Clara Sereni - scrittrice, Staffan de Mistura - Rappresentante Speciale del Segretario Generale dell'O.N.U. per il Sud del Libano, Stefano Mocio - Sindaco di Orvieto, Stefano Cimicchi - Presidente Centro Studi Città di Orvieto,

 

Le precedenti edizioni

Nella prima edizione 2001, il premio venne assegnato a Marie Thérése Keita Bocoum docente di storia contemporanea all'Università di Abidjan-Cocody in Costa d'Avorio e Direttrice dell'Istituto di studi politici di Yamoussoukro, per le attività da lei svolte come rappresentante speciale dell'O.N.U. per la situazione dei diritti umani in Burundi in molte parti del Mondo, nel 2002 al dott. Alberto Cairo, Direttore di sei centri ortopedici gestiti in Afghanistan dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, nel 2003  a Don Luigi Ciotti  Presidente del "Gruppo ABELE", a cui il Consiglio Comunale ha conferito la cittadinanza onoraria della Città di Orvieto, per l'impegno nella direzione dei diritti degli immigrati extracomunitari; lo scorso anno è stato conferito a Mohammad Yunus, ideatore del "microcredito" a sostegno dello sviluppo delle attività imprenditoriali nei paesi poveri, docente negli USA e Direttore Generale della Grameen Banck in Bangladesh. Nel 2005, venne approfondito il tema della "Ricerca del dialogo tra le religioni monoteiste" ed il Premio per i Diritti Umani "Città di Orvieto" venne assegnato a allo scrittore Tahar Ben Jelloun, al Vescovo di Terni, Mons. Vincenzo Paglia e al prof. Elio Toaff, Rabbino capo emerito.

 

Quest'anno, con l'occasione del Premio Internazionale per i Diritti Umani, l'Istituto di Istruzione Superiore Artistica e Classica di Orvieto promuove l'iniziativa dal titolo "Coloriamo la Pace", Mostra-Concorso e Tavola Rotonda per le Scuole di ogni ordine e grado della Regione dell'Umbria che si terrà nei giorni 3 e 4 maggio prossimo presso il Palazzo dei Congressi di Orvieto / Sala dei Quattrocento.

La manifestazione rientra nel progetto "La mia scuola per la pace" e ripropone la finalità educativa di inserire come tematica permanente nella scuola l'educazione alla Pace e a Diritti Umani e diffondere tr ai giovani la cultura di un bene tanto prezioso quanto vulnerabile.  L'intento è quello di coniugare la  profondità e il peso della conoscenza con la gioia della creatività che, attraverso la prodigiosa levità dei linguaggi dell'arte, può esprimere tutta l'intensità e la forza del messaggio di Pace.

Quello di quest'anno vuole essere il primo di una serie di appuntamenti ricorrenti. L'iniziativa è  patrocinata dal Comune di Orvieto, dall'Ufficio scolastico regionale, della Tavola della Pace e della Diocesi di Orvieto-Todi

 

Il programma della giornata dedicata al Premio Internazionale per i Diritti Umani "Città di Orvieto":

· ore 9,00 - Palazzo del Popolo, Sala dei Quattrocento

- introduzione del Sindaco di Orvieto, Stefano Mocio

- interventi dei componenti della Giuria

- interventi dei rappresentanti degli studenti delle scuole orvietane

- intervento speciale di Manuela Dviri

- consegna del Premio alle Madri di Plaza de Mayo nella persona di Hebe de Bonafini, Presidente dell'Associazione e Celia de Prosperi

 

· ore 16,30 - Palazzo dei Sette Sala del Governatore

incontro a cura della Biblioteca Comunale "Luigi Fumi" di Orvieto con Hebe de Bonafini, Celia de Prosperi e la giornalista e scrittrice Daniela Padoan. Sarà presentato il libro di Daniela Padoan "Le pazze. Un incontro con le Madri di Plaza de Mayo" (Ed. Bompiani 2005)

· Seguirà la proiezione del documentario "Le madri di Plaza de Mayo" realizzato da Daniela Padoan (Doc 3, RaiTre) della durata di 50';  montaggio di Stefano Nuzza, musiche di Lamberto Locchi a cura di Emanuela La Torre e Flavia Scollica.

Pubblicato il: 25/04/2006

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