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La ''prima tentazione''

Si è aperta sabato 5 aprile al Teatro Mancinelli la rassegna "Tentazioni Teatrali", con lo spettacolo di Stefano Benni "Benneide" interpretato da Angela Finocchiaro e Andrea Ceccon. A seguire, cena ed etnojazz

Cultura

di Valeria Cioccolo e Maria Flavia Timperi

La scena è composta esclusivamente da una sedia, un leggio, una pianola e una chitarra. È vuota. Ma quando entra lei, la straordinaria Angela Finocchiaro, accompagnata da Andrea Ceccon, si riempie, si popola, scompare tutto intorno a noi, teatro, poltrone, siamo completamente immersi e trasportati in un mondo onirico, ironico, ma estrememente reale, in cui riusciamo veramente a vedere i personaggi e le situazioni paradossali che ci vengono proposti. E così, iniziamo il viaggio, passando dall'evoluzione della specie (da un'ameba fino all'Homo sapiens..) ai DDT (Dipendenti Da Telefonino), dal "Consulente per l'aggiornamento tecnologico familiare", new profession della new economy, ai vacanzieri ecologisti, dalla mucca pazza al nevrotico tecnodipendente che, senza codici, password e computer si trova prigioniero nella sua stessa casa. E così, alla fine, una mamma racconta una storia al suo piccolo: "la favola degli uomini del 2000" che hanno creduto di poter trasformare il mondo a proprio piacimento, hanno creduto di poterlo soggiogare e sfruttare fino all'inverosimile, senza preoccuparsi delle conseguenze, senza pensare (come ci fa notare un personaggio) che "è l'unico che abbiamo" .. per sentirci rispondere .. "non ci avevo pensato". E cosi, ridiamo, ridiamo e ci divertiamo, ma al momento giusto arriva la battuta sferzante e ironica, che, nel divertimento, ci fa riflettere e capire che stiamo ridendo di noi stessi, che ridiamo perchè ci identifichiamo nelle manie, nei tic, nelle paure e nelle azioni dei personaggi. Ma chi è quella madre che alla fine racconta la favola? Non è più un essere umano, ma un Topo, unica specie che ha proliferato, mentre l'Uomo non si è reso conto che ha sterminato se stesso .. (ma l'evento è stato seguito dalle TV in diretta..).

E così, lo spettacolo scorre via, le scenette vengono intramezzate dal bravissimo maestro Ceccon (alle "corde vocali") virtuoso vocalist e polistrumentista che anima i movimenti della Finocchiaro con la propria voce, riproducendo le onomatopeiche di ogni movimento, intessendo con lei un vero e proprio "dialogo musicale". Il risultato è veramente eccezionale, la straordinaria mimica e presenza scenica dell'attrice, la bravura di Ceccon e, naturalmente, la sferzante ironia e comicità dei testi di Benni rendono questo spettacolo gustoso, godibile, sicuramente da vedere.

La serata al Mancinelli si è conclusa con la cena (con menù proposto da i ristoranti riuniti "Antica cantina" e "Zeppelin") nel suggestivo Ridotto del teatro, accompagnata dalla musica del gruppo "Trasmigrazioni sonore" che propone un genere etnico contaminato, nato dall'incontro di musicisti provenienti da esperienze differenti che hanno saputo miscelare le loro esperienze, dando vita a sonorità classiche, jazz, celtiche sudamericane e mediterranee.

Al prossimo appuntamento!

Pubblicato il: 06/04/2003

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