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Beccati con la coca

Non è servito a niente buttare la droga dal finestrino alla vista dei carabinieri. Intanto, è scattata la caccia allo spacciatore che potrebbe aver ceduto la sostanza stupefacente a R.C., il 33enne orvietano trovato senza vita mercoledì mattina

ORVIETO - Beccati con la coca. Non è servito a niente buttare la droga dal finestrino alla vista dei carabinieri. I militari di Baschi e quelli del nucleo radiomobile di Orvieto hanno recuperato parte della sostanza - circa un grammo di neve - e tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio due giovani di 21 e 24 anni, fermati, ieri pomeriggio, sulla Todi - Baschi mentre procedevano in direzione di Orvieto. Il 21enne, finito in via Roma, è un ragazzo marocchino - H.AS. le iniziali - la 24enne, invece, tradotta nel carcere femminile di Perugia, è una ragazza di origini calabresi, le cui iniziali rispondono a F.P.. Entrambi erano domiciliati nel Perugino.
Proprio, dove in queste ore, intanto, è scattata la caccia allo spacciatore che potrebbe aver ceduto la sostanza stupefacente a R.C., il 33enne orvietano trovato senza vita mercoledì mattina, intorno a mezzogiorno e mezzo, in un appartamento nel capoluogo umbro, di via del Macello. Sarà, infatti, l'autopsia che potrebbe essere effettuata già nella giornata di oggi a chiarire l'ora, oltre che le esatte cause del decesso del giovane. Anche se la Questura batterebbero già la pista dell'overdose da eroina. Coinvolto nell'operazione Cahos, dopo altri guai giudiziari avuti negli anni passato, per il ragazzo si era concluso, proprio mercoledì mattina, il rito abbreviato e sarebbe stato giudicato il prossimo 4 giugno insieme ad altri sedici giovani orvietani, anche loro alla sbarra a seguito dell'indagine antidroga dei carabinieri a cavallo tra il 2000 e il 2002. Intanto l'inizio del rito ordinario per gli altri dieci imputati rinviati a giudizio nello stesso processo, inizio che era fissato per ieri mattina, è slittato, invece, al 21 settembre. I giudici, infatti, stanti le numerose incompetenze sul fascicolo, non hanno potuto far altro che constatare l'impossibilità di riunire il collegio penale. Migliori le prospettive per il mese di settembre quando il tribunale di Orvieto dovrebbe poter contare sull'arrivo del nuovo presidente e il rientro in servizio di un magistrato assente.

Pubblicato il: 21/04/2006

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