Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Trecento cinghialisti "imbufaliti"

Riunione ad Allerona scalo. Proteste accese per la ripresa del prelievo dei cinghiali attuato dalla Provincia di Terni. Attrito con gli agricoltori danneggiati

ALLERONA - Scoppia la rabbia dei cinghialisti orvietani contro la legge in elaborazione in Regione per la definizione il nuovo regolamento sulla caccia e contro gli interventi di abbattimento di esemplari della specie operati dall'amministrazione provinciale.

 "A parte l'argomento della sicurezza delle battute sul quale c'è pieno accordo - afferma Osvaldo Pistucchia, tra i quasi trecento cacciatori che si sono incontrati mercoledì sera alla sala polivalente di Allerona scalo, alla presenza delle maggiori associazioni venatorie provinciali e regionali - cresce l'indignazione e la rabbia per la ripresa dell'abbattimento indiscriminato dei cinghiali.  Un'operazione che riteniamo offensiva per la natura, i cacciatori e i cittadini tutti".  

Ciononostante, i cacciatori intendono ribadire la "piena disponibilità a collaborare offrendo la propria esperienza agli agricoltori, anche al fine di affrontare un confronto serio". "Chiediamo - prosegue Pistucchia - di poter partecipare alla discussione sul nuovo regolamento di caccia al cinghiale, in modo da portare le nostre proposte. E attendiamo l'esito della conferenza interregionale di Bastia per stilare un documento in proposito".   

Tra le proposte avanzate dai cacciatori quella di "rivedere le modalità di prelievo del cinghiale nelle zone di ripopolamento e cattura ed ottenere garanzie per "le squadre dei piccoli centri - afferma ancora Pistucchia - che non potranno mai accettare di non fare battute congiunte". Insomma i cacciatori sono ben lontani dall'abbassare la guardia e la polemica con gli agricoltori, in perenne guerra contro i danni provocati dai cinghiali, pare destinata a continuare.

Pubblicato il: 21/04/2006

Torna alle notizie...