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Non c'è pace in Forza Italia

Ermini e Turreni non parteciperanno all'assemblea 'di Gribaudo' domenica mattina. Ma ci sarà tutta la Casa delle Libertà

Politica

In Forza Italia di Orvieto non c'è tregua, al di là delle affremazioni di principio che invitano all'unità.

Reanato Gribaudo, coordinatore orvietano, ha convocato per domenica 6 aprile un'assemblea di iscritti e simpatizzanti, «un atto dovuto», tanto che l'ordine del giorno è «Relazione morale e programmatica, relazione finanziaria e varie ed eventuali», secondo lo schema tipico delle associazioni, delle srl e delle Spa.

Ma questa convocazione non è andata giù a Turreni ed Ermini, che hanno diffuso un comunicato in cui dichiarano che, come molti altri, non aderiranno all'invito di Gribaudo.

Gribaudo, a cui abbiamo chiesto dei chiarimenti, è caduto dalle nuvole e come unico commento ha dichiarato:« Domani ci saranno il rappresentante di An, Moretti per i socialisti, Mazzocchi per il Cdu. Gli assenti hanno sempre torto».

Questo il testo diffuso dai consiglieri comunali Turreni ed Emini.

«Domenica è stata convocata un'assemblea comunale dei soci e dei simpatizzanti di forza Italia di orvieto. Un'assemblea può essere un'occasione di confronto ma può costituire anche una situazione difficile, un'occasione di spaccatura e di non dialogo.

Troppo è personalizzato uno scontro interno cui non corrisponde una visione propositiva che non possiamo seriamente escludere che invece vi sia.

La qualità della proposta politica non si garantisce mostrando i muscoli o contrastando gli altri. Già si sa che all'aumento del numero degli iscritti orvietani non corrisponde quell'armonia che è il necessario presupposto per costruire utilmente una seria proposta politica di alternativa la centrosinistra. Questa invece è necessaria ed urgente. Perciò occorre coordinare i progetti con la realtà provinciale e regionale del movimento politico, con gli alleati della Casa delle libertà. E' per questo che l'assemblea a di domenica, in cui un gran numero di forzisti ha già deciso di non aderire, non vedrà la nostra presenza.

E' nostro desiderio valorizzare le novità sopravvenute in forza Italia ad orvieto, come è nostra intenzione far crescere la proposta politica. Non si fa crescere nulla con la sola applicazione delle norme dello statuto se non c'è un'autentica passione e la serietà dell'azione politica. Basta con le lotte tra Tizio e Caio . Parliamo insieme e noi consiglieri comunali non ci sottrarremo ad un ruolo di ascolto e, se necessario di ricucitura che oggi appare ancor più necessario, per il mandato ricevuto, in prossimità del congresso comunale del 25 maggio.

Il congresso dovrà essere momento di proposta e di democratico confronto politico. Una resa dei conti non servirebbe né ad Orvieto né agli elettori».

Firmato

Agostino Turreni e Fausto Ermini

Pubblicato il: 05/04/2003

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